“La fine della pandemia non è lontana”: le parole dell’Oms di fronte ai contagi in calo in Uk
Quello che sta succedendo nel Regno Unito dà speranza al mondo intero per quanto riguarda la fine della pandemia d Covid-19. Lo ha detto David Nabarro, massimo esperto e inviato speciale dell'Oms per il Covid-19, commentando il calo dei contagi che si tra registrando in Gran Bretagna. Intervenendo alla BBC, ha spiegato che "la fine della pandemia è a portata di mano anche se ci vorrà tempo. L'obiettivo a cui puntiamo tutti è una situazione in cui questo virus è presente, ma la vita è organizzata in modo che non venga interrotta". Ma cosa sta succedendo concretamente oltremanica?
Dopo un forte aumento dei contagi a dicembre guidato dalla più contagiosa variante Omicron, i casi giornalieri sono ora in calo. Il numero totale di casi negli ultimi sette giorni è diminuito del 41,7% rispetto alla settimana precedente e ancora ieri sono stati segnalati meno di 100mila casi in 24 ore per il quarto giorno consecutivo. Secondo il esperti è stato raggiunto il famoso plateau. Anche il numero di pazienti ricoverati in ospedale con Covid sembra stabilizzarsi, con il totale settimanale in calo del 2%, sebbene queste cifre siano aggiornate all'11 gennaio. Ad aumentare invece sono i decessi: +38,7% di vittime negli ultimi sette giorni rispetto alla settimana precedente.
Sempre Nabarro ha sottolineato che "dobbiamo solo stare attenti con i numeri e, soprattutto, cercare di vedere cosa sta succedendo negli ospedali e se i tassi di mortalità stanno ricominciando a salire". L'unico modo per mantenere la situazione sotto controllo è continuare a usare le mascherine e rispettare l'isolamento se si risulta positivi al virus. "Per favore, continuate a considerare il Covid con attenzione, perché non penso che questo sia un virus lieve e nessuno dovrebbe trattarlo alla leggera in questo momento". Importante è anche continuare con le vaccinazioni: al momento il 91% delle persone di età pari o superiore a 12 anni nel Regno Unito ha ricevuto la prima dose di vaccino, l'83% la seconda e il 63% la dose booster.
Per quanto riguarda i prossimi step nella gestione della pandemia, "il piano è quello di rimuovere tutte le restrizioni, compresi i pass vaccinali, salvo due eccezioni. Potrebbe comunque rimanere il tampone negativo per alcuni casi particolari, così come l’uso delle mascherine: una raccomandazione, non obbligo. Inoltre, è in corso un dibattito sull’obbligo vaccinale imposto agli operatori sanitari", ha spiegato in una intervista a Il Fatto Quotidiano il professor Robert Dingwall, già membro della Commissione governativa inglese per le vaccinazioni e le immunizzazioni (Jcvi) e tra i maggiori esperti di sociologia medica e politiche sanitarie.