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La famiglia della ragazza stuprata e uccisa in India: “Impiccare i colpevoli”

Annullate in India diverse celebrazioni di Capodanno per rendere omaggio alla giovane studentessa stuprata e poi morta dopo qualche giorno. In tanti continuano a chiedere giustizia, anche la sua famiglia che vuole l’impiccagione per i sei stupratori.
A cura di Susanna Picone
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Annullate in India diverse celebrazioni di Capodanno per rendere omaggio alla giovane studentessa stuprata e poi morta dopo qualche giorno. In tanti continuano a chiedere giustizia, anche la sua famiglia che chiede l’impiccagione per i sei stupratori.

Hanno stuprato la loro figlia di 23 anni con una brutalità tale da ridurla in fin di vita e ucciderla dopo giorni di agonia in ospedale. Un crimine terribile per il quale, secondo la famiglia della studentessa che ha commosso l’India, i colpevoli devono morire. Secondo quanto scrive oggi il quotidiano Indian Express, che cita una dichiarazione del fratello della ragazza morta, la sua famiglia chiede infatti l’impiccagione per i sei stupratori dell’autobus. E non sono gli unici a chiedere delle pene dure, compresa appunto la condanna a morte, per quanti si macchiano di crimini che in India sono all’ordine del giorno. Da quando si è diffusa la notizia di questo terribile stupro fino al ritorno a casa della salma della giovane, in migliaia sono scesi nelle strade di New Delhi per protestare.“La nostra battaglia inizia adesso, vogliamo che gli aggressori siano impiccati e lotteremo per questo fino alla fine”, questo il commento straziante del fratello della vittima che ha parlato al giornale durante le esequie che si sono svolte in forma privata con un massiccio presidio di polizia.

I commenti strazianti della famiglia della vittima – I genitori sono addolorati, il padre ha parlato di una madre esausta che non mangia più, di come entrambi non fossero pronti a un tale choc: “Non sono ancora entrato nella sua stanza, è difficile credere che non potrò mai più sentire la sua voce”, così al quotidiano indiano. La giovane, secondo quanto si è appreso, avrebbe dovuto sposare il ragazzo aggredito sull’autobus insieme a lei il prossimo febbraio. La sua tragica vicenda ha commosso particolarmente New Delhi e l’intero Paese: diversi hotel hanno deciso di annullare, in segno di rispetto, le feste di fine anno e le tradizionali celebrazioni. L’agenzia Pti dice che in seguito ai fatti le prenotazioni degli hotel sono calate del 15-20% e che sono stati annullati i cenoni di San Silvestro. Anche la scuola professionale frequentata dalla studentessa ha compiuto un gesto di solidarietà nei confronti della famiglia restituendo loro l’intera somma versata dalla giovane per i quattro anni di iscrizione. Il padre della studentessa, che è un ex contadino di una casta bassa, era riuscito a pagare gli studi della figlia grazie alla vendita della sua terra.

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