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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

La disperazione dell’Afghanistan in preda alla fame: bimbi venduti in cambio di cibo

L’Afghanistan sta vivendo una carestia senza precedenti dove metà della popolazione soffre di fame acuta. Le famiglie sono costrette a vendere tutto, compresi alcuni dei propri figli, in particolare le bimbe.
A cura di Antonio Palma
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La situazione in Afghanistan si fa sempre più drammatica dopo la presa del potere dei talebani,  il Paese sta vivendo una carestia senza precedenti dove metà della popolazione soffre di fame acuta e le famiglie sono costrette a vendere tutto, compresi alcuni dei propri figli, per sfamare gli altri. Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, le conseguenze sommate di siccità, conflitto armato, COVID-19 e crisi economica, hanno colpito duramente le vite degli afghani  e i loro mezzi di sussistenza tanto che ormai per molti di loro l’accesso al cibo è diventato scarnissimo. Secondo un calcolo della Fao, quasi 23 milioni di persone soffriranno di fame in Afghanistan durante la stagione meno produttiva che andrà da novembre a marzo del prossimo anno, con conseguente necessità di interventi umanitari urgenti per soddisfare le esigenze alimentari di base e prevenire una catastrofe umanitaria.

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Si tratta del dato più alto mai registrato in Afghanistan negli ultimi dieci anni tanto che attualmente a livello mondiale, in Afghanistan si trova una delle maggiori comunità di persone colpite da insicurezza alimentare acuta, sia in termini assoluti che relativi. In un paese dove i prezzi del cibo sono alle stelle, le banche stanno finendo i soldi e i lavoratori non vengono pagati, più di 3 milioni di bambini sotto i 5 anni dovranno affrontare la malnutrizione nei prossimi mesi.  Una situazione che sta spingendo molte famiglie a disfarsi dei propri figli che non si riescono a mantenere, in particolare le bimbe. Nell'ultimo periodo infatti purtroppo è aumentato di nuovo il fenomeno delle spose bambine. Come sottolinea un rapporto Unicef, in Afghanistan i matrimoni precoci sono in netto aumento nonostante la legge vieti di sposare minori sotto i 15 anni.

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Purtroppo spesso dietro matrimoni concordati si nascondono vere e proprie trattative economiche dove le bimbe vengono letteralmente vendute a uomini adulti devastando per sempre la loro vita. "Giorno dopo giorno, aumenta il numero delle famiglie che vendono i propri figli", ha affermato alla Cnn Mohammad Naiem Nazem, attivista per i diritti umani a Badghis ricordando che per "Mancanza di cibo, mancanza di lavoro, le famiglie sentono di doverlo fare".  Le cronache locali parlano di bambina di appena 6 anni cedute per poche migliaia di dollari spesso pagati sotto forma di animali, ma anche bimbi piccoli venduti come forza lavoro. “L’Afghanistan è, oggi, teatro di una delle peggiori crisi umanitarie mondiali, se non la peggiore in assoluto. Questo inverno, milioni di afghani saranno costretti a scegliere fra migrare e morire di fame, a meno che non riusciamo ad accelerare i nostri aiuti, che possono salvare vite, o a meno di assistere a una rinascita dell’economia. Siamo al conto alla rovescia di una catastrofe e se non interveniamo adesso, si prospetta un disastro totale” ha  afferma David Beasley, Direttore Esecutivo del Direttore Esecutivo del World Food Programme.

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