La devastazione a Bucha dopo i bombardamenti, il sindaco: “Abbiamo sconfitto il nemico russo”
"Bucha è libera. Le forze armate ucraine hanno fermato il nemico russo. Adesso è tutto ok e partirà la ricostruzione e sarà ancora meglio di quella che conoscevamo. Tutto qui tornerà ad essere Ucraina". A parlare in un video che ha fatto il giro dei social è il sindaco di Bucha, a circa 30 chilometri da Kiev, dove ieri si è registrata una perdita gravissima per le milizie russe, che hanno provato a invadere la cittadina, dove vivono circa 30mila persone, trovando però la resistenza degli abitanti del posto. Ieri, infatti, le forze ucraine hanno annientato una lunga colonna di tank di Putin. E, come si vede da queste immagini, quello che resta sono macerie tra i carri armati, ma, assicura il primo cittadino, "tutto verrà ricostruito".
Stando a fonti locali, ieri a Bucha come in altre località alla periferia di Kiev sarebbe stata utilizzata artiglieria, MLRS e missili anticarro, e sarebbe anche stato colpito un edificio. "Potete vedere i risultati della loro invasione e del lavoro del nostro esercito. Naturalmente le case private delle persone sono state danneggiate. Ma ricostruiremo tutto. L'importante è che siamo tutti vivi. Buon lavoro dell'esercito", ha aggiunto il sindaco.
Intanto, continuano gli scontri in molte aree dell'Ucraina mentre sono in corso a Gomel, in Bielorussia, i trattati negoziali tra la delegazione di Kiev e quella russa alla presenza del presidente bielorusso Lukashenko. In mattinata un massiccio bombardamento si è registrato sulla città da Kharkiv, dove, secondo il ministero dell'Interno ucraino, sarebbero stati uccisi decine di civili e feriti almeno un centinaio. "Esplosioni sono ancora in corso e stanno sparando sulla gente. Alcune persone sono uscite a prendere dell'acqua e le hanno uccise. Non abbiamo paura, siamo arrabbiati e la pagheranno", ha detto una fonte sul posto a Fanpage.it, confermata da Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministero degli Affari interni in Ucraina.