La dattilografa del campo di stermino nazista a processo a 99 anni: condannata, sapeva tutto
La Corte di giustizia federale tedesca ha confermato la condanna per Irmgard Furchner, l’anziana ex segretaria del campo di stermino nazista di Stutthof, in Polonia. La donna ormai 99enne fu impiegata come dattilografa nell’ufficio del comandante del campo di concentramento e per questo ritenuta complice nell'eccidio di oltre 10mila persone uccise nel lager. Il suo potrebbe essere l'ultimo procedimento giudiziario per i crimini nazisti.
La pensionata era stata già condannata due anni fa, dopo una lunga fuga e la cattura nel 2021, ma aveva fatto ricorso contro la sentenza emessa dal tribunale di Itzehoe, nello Schleswig-Holstein. La Corte di giustizia federale tedesca però ha respinto l’impugnazione dei legali della donna e confermato la sentenza di condanna a due anni di detenzione con la condizionale.
La condanna per favoreggiamento in omicidio di massa è ora definitiva. Secondo il Tribunale tedesco, Irmgard Furchner, impiegata nel lager nazista come dattilografa tra il giugno 1943 e l'aprile 1945, quando aveva tra i 18 e i 19 anni, avrebbe contribuito col suo lavoro allo sterminio dei prigionieri. Per i giudici, “Attraverso il suo lavoro, la giovane donna ha sostenuto i responsabili del campo di concentramento nell'uccisione sistematica dei prigionieri”. Vista la sua età al momento dei fatti, è stato applicato il codice penale minorile con pene meno severe.
Nel corso del processo Irmgard Furchner non aveva mai dato segni di pentimento, sostenendo di non aver mai messo piede nel campo e di non sapere nulla di quanto accadesse. Per i giudici, però non poteva non sapere, perché era persona fidatissima per il comandante Paul Werner Hoppe e sulla sua scrivania passava tutta la corrispondenza del campo. L'anziana, aveva anche tentato una fuga a piedi pur di non sottoporsi al processo al quale si è poi presentata in stampelle e sedie a rotelle.