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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

La corsa contro il tempo della clinica veterinaria per portare via centinaia di animali da Kabul

Kabul Small Animal Rescue, una associazione che ha creato una clinica di soccorso per animali a Kabul e da anni è presente sul territorio, ha ingaggiato una corsa contro il tempo per salvare centinaia di animali. La fondatrice Charlotte Maxwell-Jones è intenzionata a portare con sé almeno 125 persone, tra suoi dipendenti e i loro familiari, e fino a 250 animali.
A cura di Antonio Palma
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Nel caos di Kabul in mano ai talebani con migliaia di persone che cercano di andare via dall’Afghanistan, c’è chi ha ingaggiato una vera e propria corsa contro il tempo per portare via e mettere in salvo centinaia di animali ma anche gli operatori che li accudiscono, il cui destino è segnato una volta che i militari Usa saranno andati via. Lei si chiama Charlotte Maxwell-Jones ed è la fondatrice di Kabul Small Animal Rescue, una associazione che ha creato una clinica di soccorso per animali a Kabul e da anni è presente sul territorio. La donna, che è arrivata in Afghanistan nel 2018 iniziando a prendersi cura degli animali del posto, è stata recentemente invitata dai talebani a lasciare l'Afghanistan ma lei non ha intenzione di lasciare indietro nessuno dei suoi collaboratori locali né le centinaia di animali che il rifugio-clinica assiste.

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Charlotte Maxwell-Jones è intenzionata a portare con sé almeno 125 persone, tra suoi dipendenti e i loro familiari, e fino a 250 animali. “Non lasceremo nessuno di loro indietro", ha dichiarato la donna in un'intervista, ammettendo però che è ormai una corsa contro il tempo visto che le resta molto poco per organizzare l'uscita. Le forze statunitensi dovrebbero lasciare l'Afghanistan entro il 31 agosto e non è chiaro quanti civili saranno in grado di andarsene alla fine quando le forze statunitensi e straniere andranno via. Inoltre l’attentato all’aeroporto di Kabul complicherà ulteriormente le cose.

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“Penso che le cose continueranno a diventare sempre più difficili" ha ammesso la donna che nei giorni scorsi ha ricevuto la visita per nulla cordiale di un gruppo di circa una dozzina di funzionari talebani che le ha imposto di lasciare il paese. I talebani le hanno detto che le permetteranno di raggiungere l’aeroporto ma lì è ormai sempre più difficile entrare. Anche dentro, inoltre, ci sono altri ostacoli da affrontare: dopo aver ottenuto dall'esercito americano il permesso di far atterrare un volo charter, infatti, un altro ostacolo è trovare un paese terzo che consenta l'atterraggio di un aereo che trasporta animali. Tutti gli animali che Kabul Small Animal Rescue sta cercando di evacuare infatti hanno documenti per entrare negli Stati Uniti, ma tutto il suo personale afghano ha richiesto visti che richiedono che i richiedenti siano controllati in un paese terzo.

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Abbiamo un volo. Questa è l’unica buona notizia nel caos completo dell'aeroporto che è davvero molto peggio di quello che si legge. Avremo bisogno del sostegno e della buona volontà di tutti nei prossimi giorni” hanno spiegato dal rifugio per animali di Kabul che è una delle pochissime organizzazioni che cercano di evacuare gli animali dall'Afghanistan dopo la presa del potere da parte dei talebani. Maxwell-Jones si dice ottimista tuttavia se le cose si metteranno male l'intenzione è di sopprimere gli animali piuttosto che rilasciati per le strade.

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