La Corea del Nord entra ufficialmente nella guerra in Ucraina: primi scontri a Kursk
La Corea del Nord è entrata ufficialmente nel conflitto tra Ucraina e Russia. L'esercito di Kim Jong-un a supporto di Vladimir Putin ha cominciato a prendere parte ai combattimenti in prima linea, al fianco delle truppe del Cremlino. I primi confronti con l'esercito ucraino si sono verificati nella regione di Kursk, dove le unità di Kiev sono penetrate all'inizio di agosto.
Il Ministro della Difesa Rustem Umerov ha confermato che i soldati ucraini hanno avuto le prime schermaglie con i militari nordcoreani, anticipando di attendersi che cinque unità di Pyongyang, ciascuna con circa 3.000 soldati, siano schierate nelle località del nord-est, est e sud-est sulla linea del fronte con la Russia lunga 1.500 chilometri, per un totale di almeno 15.000 soldati.
In precedenza, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato di 11.000 soldati nordcoreani nella zona di Kursk, secondo le agenzie di intelligence di Kiev.
Umerov, in un'intervista all'emittente pubblica sudcoreana KBS, ha parlato di uno scontro "su piccola scala", senza specificare quando e dove è avvenuto quello che è l'inizio ufficiale della partecipazione della Corea del Nord alla guerra in Ucraina. C'è peraltro da dire che nelle scorse ore i nordcoerani hanno lanciato una raffica di missili balistici facendoli schiantare al largo della sua costa orientale e mettendo di nuovo in allarme Corea del sud e Giappone.
Secondo quanto riportato dal quotidiano sudcoreano ‘The Korea Herald', in cambio del suo supporto militare a Putin, la Corea del Nord otterrebbe fondi, forniture alimentari e tecnologia spaziale dalla Russia. Questo permetterebbe al regime di Kim Jong-un di alleviare le difficoltà della popolazione e, con l'assistenza russa, di lanciare un nuovo satellite di ricognizione militare in orbita.
Intanto continuano i bombardamenti dell'esercito russo. All'alba di oggi è stato colpito un impianto infrastrutturale di Zaporizhzhia: almeno sei i morti e nove i feriti. Lo ha fatto sapere il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, su Telegram. "Sei persone sono morte e nove sono rimaste ferite. Nel punto dell'impatto è scoppiato un incendio: queste sono le conseguenze preliminari dell'attacco nemico a Zaporizhzhia. Attualmente i feriti ricevono tutta l'assistenza necessaria", si legge nel messaggio.