La commovente storia del cane Comando, che ancora aspetta il sottomarino scomparso
Alla triste storia del sottomarino argentino San Juan scomparso nei giorni scorsi con 44 persone a bordo si è aggiunto un altro capitolo, altrettanto triste e commovente, che i giornali sudamericani stanno raccontando. È quello del cane Comando, diventato la “mascotte” della base navale di Mar del Plata in cui era di stanza il San Juan. Comando si era affezionato in particolare a Eliana Krawczyk, la trentaquattrenne prima ufficiale sommergibilista e unica donna a bordo del San Juan: era lei solitamente che si prendeva cura del cane portandogli anche da mangiare e ogni volta che il sottomarino lasciava la base o vi faceva rientro Comando si tuffava per andare incontro alla sua amica e in qualche modo “scortare” il mezzo. Un gesto che si vede in un video realizzato diversi mesi fa e pubblicato in questi giorni da Diario Los Andes: nelle immagini si nota il cane che si tuffa in mare e nuota verso i suoi amici. “Vuole salire sul sottomarino – dice un marinaio della base che ha ripreso la nuotata del cane verso il mezzo navale militare – ora piangerà finché non rientra”. E come riportano i media sudamericani, il cane Comando in questi giorni è triste e inquieto e continua ad aspettare il ritorno del San Juan e del suo equipaggio.
Intanto, sul fronte delle indagini, nuovi dati forniti dall'agenzia internazionale che controlla i test nucleari hanno permesso di ridurre significativamente la zona dell'Atlantico Sud attualmente perlustrata alla ricerca del sottomarino. Precedentemente era stato rilevato un “evento anomalo, singolare, corto, violento e non nucleare, compatibile con un'esplosione”, avvenuto tre ore dopo l'ultimo contatto fra il San Juan e il comando operativo della Marina argentina.