La città di Asheville distrutta e isolata a causa dell’uragano Helene: 600 persone disperse

La tempesta che sta investendo il Sud Est degli Stati Uniti ha messo in ginocchio il North Carolina. Sale il bilancio delle vittime ad almeno 130 persone, in 2 milioni senza elettricità.
A cura di Giovanni Turi
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Asheville distrutta per il passaggio dell'uragano Helene nel Sud Est degli Usa
Asheville distrutta per il passaggio dell'uragano Helene nel Sud Est degli Usa

Blackout elettrici e case distrutte ricoperte da fango e detriti, bassissima ricezione degli smartphone e scarsità di cibo e benzina. Non aveva mai subito una devastazione di questo tipo Ashville, città immersa tra le montagne Blue Ridge nel North Carolina.

Le strade sono diventate fiumi impetuosi, alcuni ponti sono stati spazzati via, i cittadini sono del tutto isolati. Uno scenario post apocalittico frutto dell'uragano Helene che sta investendo il Sud Est degli Stati Uniti.

Quaranta persone sono morte. All'appello mancano ancora 600 persone, ha spiegato la sindaca della città, Esther Manheimer. Che lamenta come i danni alle infrastrutture stiano rendendo assai difficoltose le operazioni di rifornimento dei beni di prima necessità.

"È una catastrofe – dice la prima cittadina – Le immagini non rendono giustizia". Asheville è una delle tappe del presidente Joe Biden nella visita in programma ai luoghi colpiti dall'evento meteorologico dalla portata "storica".

Danni a case e strade ad Asheville, in North Carolina
Danni a case e strade ad Asheville, in North Carolina

Nell'ultima settimana sono cascati oltre 40mila miliardi galloni di pioggia nel Sud Est degli Usa. Solo nel North Carolina si parla di un quantitativo d'acqua capace di riempire più di 60 milioni di piscine olimpioniche.

"Si tratta di una quantità astronomica di precipitazioni – dice Ed Clark, responsabile del National Water Center della National Oceanic and Atmospheric Administration a Tuscaloosa, in Alabama -. Non ho mai visto un qualcosa di così esteso geograficamente e a livello di volume in 25 anni di lavoro al servizio metereologico".

Il bilancio delle vittime attribuibili alla tempesta sale di giorno in giorno: almeno 133 morti nei sei stati più colpiti dall'uragano. Numeri che "tenderanno a crescere", la consigliera per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Liz Sherwood-Randall.

Funzionari del governo e gruppi di soccorso sono all'opera per rintracciare le centinaia di persone disperse o scomparse. E stanno cercando di consegnare rifornimenti con aerei, camion e anche usando muli, come racconta Associated Press.

All'incirca 2 milioni di persone sono prive di elettricità nel Paese, stando a PowerOutage.us. La sindaca di Asheville ha affermato di non sapere quanto tempo ci vorrà per ripristinare le linee elettriche. Diverse persone sono morte per colpa di alberi che gli sono franati addosso. Per il New York Times, la tempesta ha finora coinvolto oltre 600 miglia del territorio.

L'uragano Helene si posiziona tra gli uragani più letali che hanno mai colpito gli Stati Uniti negli ultimi 50 anni. In cima alla lista c'è Katrina con più di 1.800 vittime a causa della tempesta e delle inondazioni. Helene ha già superato Irma del 2017, che aveva ucciso 92 persone, in particolare in Florida.

Gli ingenti danni di Helene sono legati anche al fatto che, prima di colpire, il Sud Est statunitense era già stato messo sotto pressione dalla pioggia dei giorni precedenti. Sul North Carolina erano caduti ben 50 centimetri di precipitazioni, ha spiegato alla Cnn la climatologa dello stato, Kathie Dello.

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