La città che dà ai neogenitori 2500 dollari per figlio (ma la cifra non copre nemmeno un mese di affitto)
Hong Kong cerca di fronteggiare il suo persistente problema di basso tasso di natalità con una nuova iniziativa: il governo offrirà ai genitori di ogni bambino nato da adesso fino al 2026 una donazione di 20.000 dollari di Hong Kong, pari a circa 2.556 dollari, per affrontare le spese legate alla gravidanza e alla genitorialità.
Molte famiglie tuttavia affermano che questo importo è appena sufficiente a coprire un mese di affitto in una città nota per i costi elevati.
Il tasso di natalità di Hong Kong è sceso infatti al minimo storico di 0,9 nascite per donna, ben al di sotto del 2,1 necessario per garantire una popolazione stabile. Il governo spera che questa iniziativa contribuirà ad invertire questa tendenza, ma è chiaro che molti residenti non lo ritengono abbastanza attraente da spingerli a far crescere le proprie famiglie.
Alcuni genitori intervistati hanno sottolineato che l'alto costo della vita a Hong Kong è un ostacolo significativo all'idea di avere più figli. Con affitti medi mensili che superano i 2.000 dollari statunitensi e prezzi delle case tra i più alti al mondo, l'importo del sussidio governativo è stato considerato insufficiente per far fronte alle spese quotidiane.
A confronto, paesi come i vicini Singapore, Corea del Sud e Giappone offrono incentivi più generosi per le famiglie, compresi sussidi per i figli, congedo di paternità e agevolazioni fiscali, considerati più attraenti per i potenziali genitori.
Il professor Paul Yip Siu-fai dell'Università di Hong Kong, ha sottolineato come "un semplice sussidio in contanti non risolverà le preoccupazioni finanziarie a lungo termine dei genitori". Siu-fai ha suggerito che "il governo dovrebbe concentrarsi su misure che aiutino i genitori nelle fasi successive", come l'assistenza all'infanzia e ambienti di lavoro più favorevoli ai genitori.
Inoltre, molti genitori a reddito più basso si trovano in una situazione difficile, poiché non possono permettersi la cura dei bambini né prendersi del tempo libero dal lavoro per occuparsi dei propri figli.