La Cina smentisce l’invio di truppe di peacekeeping in Ucraina: “Notizia falsa”

La Cina ha smentito la notizia, circolata ieri, di un possibile invio di truppe di peacekeeping in Ucraina, una volta raggiunto il cessate il fuoco.
Rispondendo a una domanda su quanto riportato ieri dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, che citava fonti nei circoli diplomatici dell'Ue, secondo cui il ministero degli Esteri cinese avrebbe discusso a Bruxelles la possibilità che la Cina si unisca alle forze di pace in Ucraina, e chiedeva conferma sul fatto che Pechino stesse considerando effettivamente il dispiegamento di truppe in Ucraina nell'ambito di una simile missione, il portavoce del ministero, Guo Jiakun, ha dichiarato che la notizia è "completamente falsa", scrive Global Times. Il portavoce ha ribadito in conferenza stampa che la posizione della Cina sulla crisi ucraina rimane "coerente e inequivocabile".
In questo momento il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer stanno cercando di coinvolgere 37 Paesi per creare una "coalizione dei volenterosi", un gruppo di nazioni pronte a schierare peacekeeper in Ucraina e a offrire garanzie di sicurezza a Kiev.
Pechino almeno per il momento, non ha intenzione di unirsi alla coalizione dei cosiddetti volenterosi, notizia pubblicata dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, che aveva parlato di contatti informali avviati con Bruxelles. La svolta era apparsa come un passo avanti per sbloccare la trattativa, e convincere Mosca ad accettare la presenza di truppe di interposizione in Ucraina.
In una recente intervista a Fanpage.it l'ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, aveva risposto proprio a una domanda sul possibile invio di forze di peacekeeping in Ucraina su richiesta dell'Onu, ma non si era esposto, ribadendo l'impegno di Pechino in Ucraina e nelle trattative di pace: "Non commento situazioni ipotetiche. La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione politica della crisi ucraina. A questo proposito, vorrei sottolineare che l’Ucraina è anche un importante partner per la Cina, che è stata uno dei primi Paesi a riconoscerne l’indipendenza", ha detto l'ambasciatore, ribadendo che "La Cina continuerà a collaborare con l’Ucraina per eliminare i fattori sfavorevoli, far progredire le relazioni bilaterali, realizzare una cooperazione pragmatica e apportare benefici alle popolazioni di entrambi i Paesi".