La Cina alla Russia: “Non attaccate l’Ucraina prima della fine delle Olimpiadi invernali”
La Cina avrebbe chiesto alla Russia di attendere la conclusione delle Olimpiadi invernali del 2002 prima di invadere l'Ucraina. I funzionari del governo cinese, secondo queste indiscrezioni, erano già a conoscenza dei piani di Putin. A dirlo sono Edward Wong e Julian E. Barnes del New York Times. Le prove sarebbero in un rapporto dell'intelligence occidentale: gli alti funzionari cinesi avrebbero chiesto di attendere la fine dei Giochi di Pechino. Il 4 febbraio il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato l'omologo cinese Xi Jinping a Pechino proprio prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi.
Mosca e Pechino si erano mostrate molto vicine in quell'occasione, provando nero su bianco i rapporti tra i due Paesi con una nota che annunciava una partnership "senza limiti". I due Paesi avevano inoltre puntato il dito contro la NATO, denunciando un progressivo allargamento verso le "zone di influenza" russe e cinesi. Cina e Russia avevano inoltre ribadito di essere pronte a "stabilire un nuovo ordine mondiale con una vera democrazia".
L'intelligence ha mantenuto sempre il massimo riserbo sugli scambi tra funzionari cinesi e russi. I funzionari esteri che hanno esaminato il rapporto lo hanno considerato credibile proprio sulla scia delle indiscrezioni che volevano Putin pronto ad attaccare subito dopo la fine dei Giochi di Pechino. I documenti sono stati sottoposti all'attenzione di funzionari degli Stati Uniti e di Paesi alleati. I servizi di intelligence però hanno interpretato quelle indiscrezioni in maniere diverse e non è chiaro quanto di quelle informazioni sia stato condiviso tra i diversi Paesi.
In occasione dell'inizio dei negoziati, invece, la Cina ha invitato le parti coinvolte nel conflitto a "mantenere la calma", invitando la Russia a non agitare la minaccia di un attacco nucleare. Quella della Cina è stata una posizione da spettatore in questi 7 giorni di attacchi. L'ipotesi ora è che possa essere in attesa di ulteriori sviluppi pur conoscendo i piani che Putin covava ormai da tempo. Il piano per l'invasione dell'Ucraina sarebbe stato firmato dal leader russo il 18 gennaio.