“La causa più probabile del Covid fu un incidente di laboratorio”: l’ipotesi della CIA sull’origine del virus
La causa più probabile della nascita del Covid fu la fuga del virus da un laboratorio di Wuhan, in Cina. A sostenerlo è la CIA, che in una nota ha sottolineato come un incidente di laboratorio sia all'origine del Coronavirus che ormai cinque fa mise in ginocchio il mondo intero.
"La CIA valuta che un'origine della pandemia correlata alla ricerca sia più probabile di un'origine naturale sulla base delle segnalazioni disponibili", ha affermato un portavoce dell'agenzia, che si è così unita all'Fbi e al Dipartimento dell'Energia nel privilegiare questa ipotesi. La scoperta – si sottolinea – non è il risultato di nuove informazioni e il rapporto è stato completato per volere dell'amministrazione Biden e dell'ex direttore della CIA stessa, William Burns. È stato poi declassificato e rilasciato sabato scorso su ordine del presidente Donald Trump, dopo la nomina di John Ratcliffe a nuovo direttore dell'agenzia.
Il risultato suggerisce che l'agenzia ritiene che la totalità delle prove renda più probabile un'origine di laboratorio rispetto a un'origine naturale. Ma la valutazione da parte delle stessa CIA assegna un basso grado di fiducia a questa conclusione, suggerendo che le prove sono carenti, inconcludenti o contraddittorie. "Sia gli scenari di origine naturale che quelli legati alla ricerca della pandemia di Covid-19 rimangono plausibili", hanno fatto sapere infatti dall'agenzia.
Ratcliffe, nuovo direttore della CIA appena nominato da Trump, ha a lungo favorito la teoria della fuga del virus dal Wuhan Institute of Virology, che si trova a 40 minuti di auto dal mercato di Huanan dove è stato registrato il primo focolaio di infezioni. In un'intervista con Breitbart News pubblicata venerdì scorso, Ratcliffe ha detto che voleva che la CIA abbandonasse la sua posizione neutrale sulle origini del virus. Il tycoon, da parte sua, ha sempre accusato Pechino di aver generato la pandemia, forse anche con l'intenzione di danneggiare gli Stati Uniti, dove a causa del virus sono morte oltre 1 milione e 200mila persone.