La Casa Bianca: Siamo pronti a difenderci dalla Corea del nord

Giovedì la Casa Bianca tramite il portavoce Jay Carney ha voluto precisare, dopo le minacce di Pyongyang, che gli Stati Uniti sono in grado di difendersi contro un attacco missilistico nordcoreano. Nonostante le rassicurazioni però il dibattito interno è molto acceso negli Usa come dimostra l’Associated Press che pubblica un lungo articolo in cui mette a fuoco tutti i dubbi e le paure americane per l’intensificarsi della minaccia Nordcoreana.  Le minacce del regime di Kim Jong Un si sono intensificate dopo la decisione delle Nazioni Unite di inasprire le sanzioni, ma molti americani però dubitano che Pyongyang possa sferrare effettivamente un attacco missilistico contro gli Stati Uniti. Ciò che invece tutti temono è che la Corea del Nord potrebbe colpire le basi americani in Giappone e Sud Corea, utilizzando i missili a corto raggio già sperimentati,  e su questo punto molti affermano che è difficile capire la capacità che hanno gli Usa di difendersi da un attacco missilistico di questo genere.

Le critiche dei repubblicani ad Obama – Se i democratici però rassicurano di non aver sottovalutato nulla e di avere ottimi sistemi già testati con successo per difendersi, i repubblicani mettono in dubbio la politica di Obama in Corea. In pratica secondo alcuni senatori repubblicani a differenza di quanto fatto con l’Iran, il Presidente non ha immaginato un’azione militare per prevenire un attacco missilistico ma si è limitato a controllarne le mosse. Per molti repubblicani le misure dell’Onu sono un buon passo avanti importante per limitare il programma missilistico di Pyongyang, ma dovrebbe essere fatta un’azione diplomatica più forte, soprattutto da parte dei cinesi, per far desistere il regime nordcoreano convinto da sempre che per ottenere ciò che vuole e tenere in pugno il resto del mondo deve avere un programma nucleare.