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La bufala degli elastici cinesi fatti con i preservativi

I condom utilizzati per la produzione di elastici per capelli, in realtà, non erano stati precedentemente utilizzati, ma rappresentavano semplicemente scarti di lavorazione di fabbriche produttrici di materiali in lattice.
A cura di Daniela Caruso
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Molte pagine su Facebook hanno diffuso la notizia veicolata da diverse agenzie di stampa accreditate, secondo la quale in Cina sarebbero venduti degli elastici per capelli, fabbricati utilizzando preservativi utilizzati. L'allarme sarebbe sostanzialmente una bufala ingigantita ulteriormente dalle varie pagine presenti sul popolare social network, come sottolinea anche Paolo Attivissimo in un post sul suo blog. Come viene sottolineato nell'articolo presente su tale blog, questa notizia già circola da anni nel web, in particolare su siti stranieri come Snopes.com, UrbanLegends e Hoax-Slayer.

Alcuni elastici sarebbero stati fabbricati con preservativi: i condom utilizzati, però, non sono stati dapprima usati e poi puliti e sottoposti a procedure di igienizzazione, ma sono semplicemente dei preservativi non usati in quanto scarti di fabbrica.

I condom erano scarti di lavorazione, a confermarlo un'indagine di un giornalista cinese che si è preso la briga di approfondire la vicenda e di far luce su questa "insana" pratica che aveva tutti i toni di una bufala vera e propria. L'indagine è stata condotta nel 2007.

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