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La bimba di 4 anni non sa contare da 1 a 5: la frusta con una cintura e col caricabatterie

La piccola indifesa ha subito ferite alla testa, alla schiena, al torace, all’addome e alle braccia, come si vede anche nelle foto fatte circolare dalla polizia russa. L’aggressore, ventenne dell’Azerbaijan, ha mostrato alla polizia come ha percosso la bimba in un video. Ora è detenuto nel carcere di Krasnoyarsk.
A cura di Biagio Chiariello
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“Non riusciva a contare da 1 a 5”. È stato lui stesso a rivelare i motivi per cui ha punito una bimba indifesa di appena quattro anni, Lera, percuotendola ripetutamente con una cintura. L'uomo, identificato dagli agenti solo come Bakhram, di circa 20 anni, avrebbe ordinato alla piccola di contare. Quest’ultima però, nonostante gli sforzi, non è riuscita ad accontentarlo. E così è arrivata la punizione, che lo stesso aggressore ha mostrato dopo il fermo in un video poi fatto circolare dalla polizia. Le stesse autorità hanno mostrato anche le sconvolgenti ferite della bambina sulla testa, sulla schiena, sul torace, sull'addome e sulle braccia. Il 20enne, reo confesso, è ora rinchiuso nella città russa di Krasnoyarsk. Prima di colpirla con la cintura, ha ammesso di averla frustrata diverse volte con il filo di un caricabatterie per cellulare.

Sembra che la violenza sia avvenuta sotto gli occhi madre della bimba, Maria Belonogova, 31 anni, che ha assistito alle percosse senza muovere un dito, come accertato dagli investigatori. La donna attualmente vive in un appartamento con Bakhram, di 11 anni più giovane, il suo ex marito Nikolay, oltre ad un inquilino maschio e la stessa bimba. In seguito ha detto alla polizia di essere "troppo spaventata" per intervenire, temendo che avrebbe picchiato anche lei. Il 20enne, originario dell'Azerbaijan, ha provato a difendersi sostenendo che stava "educando" la piccola maltrattata, Lera, e sua sorella di sei anni, Elizaveta. Dopo l'attacco, la bimba ha iniziato a "tremare" e ad avere difficoltà respiratorie, ma la madre sarebbe riuscita a calmare senza aiuto medico, temendo che il suo amante sarebbe stato poi fermato dalla polizia se fosse andata in ospedale.

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Sarebbe stato il suo inquilino, Lodger Alexander, 45 anni, a chiamare immediatamente la polizia e l'ambulanza dopo aver visto in che situazione si trovava la bimba. "Avevo paura che la ragazza morisse", ha detto. Bakhram è stato accusato di torture su minori e rischia fino a sette anni di carcere. La bimba è ora in ospedale. Gli infermieri hanno detto che riesce facilmente contare da uno a cinque, ma era così "spaventata" da quell’uomo che era “come bloccata” quando provava a farlo.

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