La Bielorussia annuncia dispiegamento task force militare con la Russia: “Nato vuole attaccarci”
La Bielorussia ha annunciato il dispiegamento di una task force militare congiunta con le truppe di Mosca che sarà schierata al confine con l’Ucraina e la Polonia, nelle stesse zone dove era già partita l’offensiva russa del febbraio scorso.
Ad annunciarlo con un discorso pubblico questa mattina è stato il leader bielorusso, Alexander Lukashenko, parlando di una risposta militare a quello che ha definito un aggravamento della tensione in Ucraina.
"In connessione con l'aggravamento della tensione ai confini occidentali dello Stato, abbiamo concordato con il presidente russo Vladimir Putin di schierare un raggruppamento militare della Federazione Russa e della Bielorussia" ha dichiarato Lukashenko, secondo quanto riporta l'agenzia statale russa RIA Novosti.
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale bielorussa Belta, la task force militare congiunta bielorussa e russa sarà schierata ai confini occidentali del paese dell’ex unione sovietica. In zona in realtà i due paesi avrebbero già schierato un primo contingente militare dopo aver iniziato a riunire le forze due giorni fa dopo l'esplosione sul ponte russo in Crimea
La scelta della Bielorussia che potrebbe scatenare una nuova escalation miliare nella regione, è stata giustificata da Lukashenko con un presunto pericolo di aggressione da parte di Kiev coadiuvata dai Paesi Nato.
“Secondo i nostri documenti il livello di minaccia ha raggiunto un livello tale che dobbiamo iniziamo a utilizzare ii raggruppamenti militari" ha detto Lukashenko.
"Ieri, attraverso canali non ufficiali, siamo stati avvertiti che si sta preparando un attacco alla Bielorussia dal territorio ucraino", ha affermato, aggiungendo che l'Ucraina intende fare un "ponte di Crimea numero 2", in riferimento a quanto avvenuto sabato al ponte di Kerch.
Lukashenko ha inoltre riferito all'agenzia Belta di aver inviato un messaggio al presidente ucraino Volodymyr Zelensky avvertendolo di "non toccare con le sue sporche zampe un solo metro di territorio" bielorusso
Secondo Lukashenko, i leader della Nato e di alcuni Paesi europei starebbero valutando opzioni per attaccare la Bielorussia, anche con un'arma nucleare.
La risposta immediata è arrivata dall’Ue che bolla come “Ridicole” le accuse a Kiev. “Abbiamo preso nota delle false accuse del regime di Lukashenko, sono accuse infondate, ridicole. Sono inaccettabili. L'Ucraina qui è la vittima. L'Ue esorta il regime della Bielorussia dall'astenersi da qualsiasi coinvolgimento nel conflitto russo-ucraino” ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna Ue Peter Stano, parlando di una "escalation"