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Fece sparire una bimba di 9 anni a una festa. Ora confessa: “Vi dico dove ho nascosto il corpo”

Nordahl Lelandais, l’uomo accusato di avere ucciso la bimba di nove anni Maelys de Araujo, ha condotto gli inquirenti nel luogo in cui ha sepolto il corpo della piccola.
A cura di D. F.
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Nordahl Lelandais, l’uomo accusato di avere ucciso la bimba di nove anni Maelys de Araujo alla fine di agosto dello scorso anno, ha deciso finalmente di collaborare con gli inquirenti indicando il luogo dove si troverebbe il corpo, sulle Alpi francesi. Lelandais si è sempre dichiarato estraneo alla sparizione della bambina e dopo la sua prima testimonianza resa agli investigatori mesi fa si barricato nel silenzio. Questa mattina tuttavia è avvenuta la svolta: è stato infatti lui a chiedere di parlare con i giudici istruttori ed è stato trasferito dalla prigione al Palazzo di giustizia di Grenoble.

Il cambio di atteggiamento da parte dell'imputato dipenderebbe dai nuovi risultati dei test della polizia scientifica. Tracce di sangue sono infatti state rinvenute nel bagagliaio della sua Audi, e dagli esami risulta appartenere a Maëlys. Nordahl Lelandais è stato accompagnato a Pont-de-Beauvoisin, dove a fine agosto si teneva la festa di matrimonio dalla quale sparì la bambina. Quindi a casa sua, in Savoia, a Dommessin, e per finire in un bosco nel comune di Saint-Franc, sempre in Savoia, dove sono in corso le ricerche del corpo della bimba con decine di agenti e unità cinofile.

Come e quando è scomparsa la piccola Maelys

Il sospetto assassino, soprannominato "Nono", ha 34 anni ed è un ex militare riformato per problemi psicologici, tra i quali la dipendenza da sostanze stupefacenti. Una sua ex fidanzata sarebbe invece un violento. Lelandais ha sempre respinto tutte le accuse. L'uomo è in carcere dallo scorso 3 settembre, indagato per il sequestro e l’omicidio di Maelys. La bimba è scomparsa mentre si trovava ad un party di matrimonio insieme ai suoi genitori, e non è stata più ritrovata. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti francesi la piccola è stata uccisa nella notte tra il 26 e il 27 agosto a Pont-de-Beauvoisin. Alle 2 e 46 e 12 secondi, secondo il procuratore di Grenoble Jean-Yves Coquillat, Nordhal Lelandais ha messo il telefonino in modalità aereo. Alle 2 e 47,  l’Audi 3 di Lelandais è stata ripresa dalle videocamere di sorveglianza e accanto a lui si c'era una figura piccola, vestita di bianco, come Maelys. Alle 3 e 24 e 29 secondi, l’auto è stata di nuovo ripresa a Pont-de-Beauvoisin, procedenso in senso inverso e ma nell'abitacolo c'era solo Lelandais.

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