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L’Unione Europea e gli Stati Uniti insieme per scongiurare il fallimento: l’obiettivo è salvare mercati e occupazione

Il presidente Obama incontra i vertici dell’Unione Europea, Barroso e Van Rompuy. Obiettivo: risanare le banche del vecchio continente, alle prese con un buco da 241 miliardi di euro, senza pregiudicare la crescita economica.
A cura di Enrico Nocera
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Il presidente Obama incontra i vertici dell'Unione Europea, Barroso e Van Rompuy. Obiettivo: risanare le banche del vecchio continente, alle prese con un buco da 241 miliardi di euro, senza pregiudicare la crescita economica

La crisi dell’euro tocca anche gli Stati Uniti. Il presidente Obama, quest’oggi, incontrerà il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, e il presidente del consiglio europeo Herman van Rompuy, per trovare contromisure veloci al collasso che comporterebbe conseguenze peggiori del fallimento della Lehman Brothers. L’economia americana e quella europea sono, infatti, fortemente intrecciate, soprattutto dal punto di vista dei mercati. Un tracollo della Banca Europea non lascerebbe indifferenti gli istituti d’oltreoceano, con un’ulteriore stretta del credito che avrebbe conseguenze pesanti sull’economia reale.

Situazione che fa il paio con un’economia nazionale in forte rallentamento. I dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti arriveranno solo venerdì prossimo (già si parla di un tasso del 9% fermo in novembre), per questo Obama spingerà verso misure atte a risanare i conti, senza pregiudicare la crescita. Il rilancio dell’economia americana passerà attraverso gli aiuti della Fed, la Banca Centrale Americana, che ha già eseguito tre manovre di allentamento monetario, mantenendo, da due anni, i tassi fermi ai minimi, tra lo 0 e lo 0,25%. Lo statuto della Fed, infatti, a differenza di quello della Bce, prevede due missioni principali: la stabilità dei prezzi e l’occupazione. Quello della nostra banca centrale, invece, prevede il solo controllo dell’inflazione. Differenza che fa degli Stati Uniti un Paese dove è più facile trovare un equilibrato compromesso tra crescita economica ed equità sociale.

Il vertice di oggi tra Obama, Barroso e Van Rompuy, alla presenza del segretario al Tesoro Timothy Geithner, sarà comunque incentrato sulle misure da prendere per salvare la moneta comune nel vecchio continente. La debole asta dei titoli di Stato tedeschi non costituisce una buona premessa, considerate anche le tensioni che hanno coinvolto la Merkel con i titoli di Stato francesi e quelli greci. Questa mattina, inoltre, il Financial Times ha pubblicato il risultato di un’indagine commissionata a Dealogic, con cui si denuncia la pochissima liquidità a disposizione delle banche europee. La stretta al credito, quindi, rischia di espandersi in tutta Europa, con un buco nelle banche del continente che, nel solo 2011, sarebbe di 241 miliardi di euro. Cifra considerevole, che necessita di interventi immediati volti al risanamento. Obiettivo del vertice sarà quello di provvedere a tale risanamento senza pregiudicare occupazione e crescita economica.

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