“L’italiano sequestrato in Nigeria è stato ucciso insieme agli altri ostaggi”
Silvano Trevisan, uno dei sette lavoratori stranieri rapiti il mese scorso in Nigeria, sarebbe stato ucciso assieme agli altri ostaggi. Ad annunciarlo sul proprio sito web è stato Ansaru, il gruppo estremista nato da una costola di Boko Haram, responsabile del rapimento, spiegando di averlo fatto perché le forze nigeriane e britanniche avrebbero ucciso dei musulmani nel tentativo di liberare gli ostaggi. Il portavoce dell’esercito nigeriano, il colonnello Mohammed Yerima, ha però detto di non avere informazioni su nessuna operazione militare del genere. La Farnesina sta "facendo le verifiche: L’unità di crisi -fanno sapere fonti del Ministero degli Esteri- è al lavoro con tutte le strutture dello stato coinvolte". I sette lavoratori rapiti insieme a Trevisan provenivano da Libano, Regno Unito, Grecia e Filippine ed erano tutti dipendenti della ditta di costruzioni libanese Setraco.