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L’Isis non vuole la tv satellitare: vietate le antenne paraboliche

Lo Stato Islamico vieta le antenne paraboliche per la ricezione del segnale satellitare. Obiettivo: non far guardare i canali filo iraniani, russi e occidentali.
A cura di Redazione
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La violenza totalitaria dello Stato Islamico di matrice terrorista non conosce limiti: ora come nuova forma di censura, peraltro già adottata (invano) dal regime in Siria, l'Isis ha vietato di installare "su tutti i territori dello Stato islamico" parabole satellitari per la ricezione di segnali televisivi. A darne notizia è l'Osservatorio nazionale per diritti umani in Siria (Ondus), che a sostegno della verdicità dell'informazione cita un'ordinanza diffusa nelle ultime ore dalle autorità dell'Isis a Dayr az Zor, nella Siria orientale. Secondo quanto riportato dall'Ondus, l'Isis intenderebbe impedire ai cittadini dello Stato islamico di guardare canali satellitari filo-iraniani, filo-russi, e filo-occidentali e di tutti gli altri attori che in Siria e nella regione combattono lo stato islamico.

Anche in passato, tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000, il regime siriano di Bashar al Assad – formalmente rivale dell'Isis, aveva tentato – invano, di impedire la diffusione delle parabole satellitari per impedire ai siriani di guardare le tv panarabe che all'epoca cominciavano a offrire un'alternativa informativa alla propaganda del partito unico.

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