L’ex presidente israeliano Peres colpito da ictus: è grave. Il figlio: “Ore non facili”

L'ex presidente e primo ministro israeliano Shimon Peres è stato colpito nel pomeriggio da un ictus e ha sofferto di una vasta emorragia cerebrale. Lo ha fatto sapere il direttore del centro medico Sheba di Tel Aviv, dove Peres è stato ricoverato in serata nel reparto di Rianimazione. Inizialmente il portavoce personale di Peres, Ayelet Frisch, aveva affermato che l’ex presidente era “cosciente e in condizioni stabili”, ma diversi media sottolineavano che era sedato e respira grazie all'ausilio di un respiratore. Secondo quanto scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth, a Peres era stato installato un pacemaker una settimana fa.

Il figlio: "Dovremo prendere alcune decisioni" – Anche il figlio, chiedendo alla popolazione di pregare per l’anziano politico, ha fatto capire che la situazione è grave. “Dovremo prendere alcune decisioni” – ha spiegato – “Sono ore non facili per noi e per tutta la famiglia”. “Sta ricevendo i trattamenti adeguati”, hanno detto intanto i medici dell'ospedale senza fornire per ora altri dettagli sulle condizioni di salute di Peres.

Il Premio Nobel per la Pace ha 93 anni – Shimon Peres, 93 anni, già nei mesi scorsi era stato ricoverato in ospedale per alcuni problemi cardiaci e lo scorso gennaio aveva subito un intervento al cuore. L’ex presidente Peres ha concluso i sette anni del suo mandato nel 2014 ed è stato anche per due volte premier e altre due ministro dell’Interno. Tra gli artefici degli accordi di pace di Oslo del 1993, Peres ha ricevuto nel 1994 il premio Nobel per la Pace insieme all'ex premier israeliano Yitzhak Rabin e all'ex presidente palestinese Yasser Arafat.