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L’ex lottatore che umilia le prostitute in Russia: “Ci state infettando con l’Aids”

Negli ultimi giorni sono stati numerosi i “raid” punitivi avvenuti in vari bordelli di San Pietroburgo, in Russia. Qualche giorno fa 11 prostitute e alcuni clienti sono stati costretti a passeggiare nudi in strade. Artefice della soffiata agli agenti è stato l’ex kickboxer e MMA Viacheslav Datsik.
A cura di B. C.
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 Si fa chiamare ‘Red Tarzan’ e ha dichiarato guerra alla prostituzione nella città russa di San Pietroburgo. Il 36enne ex kickboxer, Viacheslav Datsik, campione di pesi massimi e fighter di arti marziali miste, noto soprattutto per il drammatico knock-out contro Andrei Arlovski nel 1999. Qualche giorno fa ha fatto partire la soffiata decisiva per un raid della polizia in un bordello illegale nella zona storica della città Vasil’evskij. Un gruppo di 11 prostitute e i loro clienti sono stati costretti a camminare nudi per il centro della città dagli agenti, Polizia obbliga prostitute e clienti a girare nudi in strada: "La giusta punizione, con la gente che fotografava e riprendeva, prima di essere portati via in auto. Datsik si poi è ripetuto, umiliando alcune prostitute africane in un violento raid all’interno di un altro bordello russo. Nel video si vede chiaramente l’uomo che afferra le due donne e chiede loro “perché infettate i cittadini russi con l'AIDS?”. “Queste tro** stanno infettando gli ultimi bianchi della mia nazione con l'HIV. Ora l'intero paese vedrà il loro volto” dice Datsik. La prostituzione in Russia è reato: chi la esercita può venire punito con sanzioni da 1.500 a 2.000 rubli (poche decine di euro), ma chi viene accusato di sfruttamento della prostituzione rischia il carcere.

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