L’Egitto vieta l’ingresso agli stranieri gay: sì alle espulsioni
Decisione senza precedenti e che non mancherà di far discutere in Egitto dove le autorità hanno stabilito il divieto di ingresso a tutti i gay stranieri. Non solo, tutti i cittadini stranieri riconosciuti dalla polizia come omosessuali potranno essere espulsi dal Paese immediatamente. A stabilirlo ieri è stata la Corte amministrativa egiziana respingendo il ricorso di un cittadino libico omosessuale destinatario di un ordine di espulsione deciso dal ministero dell'Interno egiziano proprio per i suoi orientamenti sessuali dichiarati. Secondo quanto riporta il sito online del quotidiano egiziano Al Ahram, il Tribunale civile del Cairo infatti ha riconosciuto legittimo il diritto del ministero di espellere stranieri omosessuali e di impedire il loro ingresso in Egitto. Nella sentenza i giudici hanno stabilito che le autorità locali sono legittimamente autorizzate a “tutelare l’interesse pubblico, i valori religiosi e sociali e prevenire la diffusione del ‘vizio’ e dell’immoralità nella società", per questo possono espellere gli stranieri che si dichiarino o mostrino esplicito orientamento gay.
Le campagne contro i gay
In effetti anche se non è punita per legge, l'omosessualità in Egitto da sempre viene repressa in diversi modi. Spesso infatti le persone accusate di essere gay vengono incriminate in base alle leggi che puniscono la "dissolutezza" o la "corruzione della morale pubblica", create per combattere la prostituzione. Le associazioni per i diritti umani denunciano da tempo una vera e propria campagna governativa contro i gay, che si è intensificata negli ultimi mesi con arresti e persecuzioni, ma anche una gogna mediatica che sempre più spesso si accompagna agli arresti.