L’ebola sbarca in USA: primo caso di contagio. Lorenzin: “In Italia nessun rischio”
AGGIORNAMENTO: Intervenuta al Global Health Security Agenda, vertice di ministri organizzato dal presidente Obama alla Casa Bianca, Beatrice Lorenzin è nuovamente rassicurato sul rischio di diffusione del virus dell'ebola nel nostro paese. Un rischio pressoché assente: "L'epidemia continua a esplodere e c'è possibilità che arrivi un viaggiatore contagiato", ma "siamo tra i Paesi più attrezzati per affrontare un emergenza: abbiamo il più alto numero di letti per l'isolamento".
Il virus dell'ebola sbarca negli Stati Uniti: ad annunciarlo è stata la massima autorità sanitaria del paese, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) di Atlanta, che ha reso noto la presenza di un caso – il primo – sul territorio nazionale. Il paziente è stato ricoverato al Texas Health Presbyterian Hospital di Dallas perché presentava tutti i sintomi della malattia: si tratta di un adulto che nelle ultime settimane ha viaggiato in Africa Occidentale, l'area del continente dove sono presenti focolai della terribile epidemia. Secondo quanto riferito Thomas Frieden, direttore del Cdc, l'uomo avrebbe raggiunto gli Stati Uniti allo scopo di visitare alcuni parenti ed avrebbe sviluppato i sintomi durante il viaggio.
I casi sospetti di ebola negli Stati Uniti erano stati almeno 12 nelle ultime settimane: ogni volta i timori erano stati smentiti dagli esiti degli esami di laboratorio, ma in questo caso tutti i valori riscontrati hanno confermato che il paziente – presumibilmente un cittadino africano – è affetto dal virus: l'uomo è ora ricoverato in regime di isolamento e al momento non è ancora chiaro dove abbia viaggiato. Gli Stati africani più colpiti sono Guinea, Sierra Leone e Liberia ed è sicuramente da quest'ultimo che l'uomo è passato.
La notizia ha allarmato l'opinione pubblica americana. Malgrado l'uomo sia stato ricoverato rispettando il protocollo di emergenza e non vi sia il rischio di contagio per medici e infermieri la paura ha preso il sopravvento tra i più. Per questo le autorità americane hanno rassicurato: "Non c'e alcun dubbio che la situazione rimarrà sotto controllo è che Ebola non si diffonderà negli Usa. Non c'è nessun altro caso sospetto in Texas al momento". "Ora la priorità è curare il paziente e identificare tutte le persone che sono state a contatto con lui".