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L’Australia avvia un’indagine interna sugli abusi sessuali sui minori

Verranno presi in esame da una task force i casi di oltre 5mila bambini: sotto accusa sia personale della chiesa che istituzioni statali.
A cura di Davide Falcioni
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Julia Gillard

L'Australia ha avviato un'indagine interna sugli abusi sessuali sui minori perpetrate da istituzioni statali o religiose. La notizia è stata diffusa stamattina, spiegando che verranno presi in esame i casi di 5mila bambini. "Il compito che dobbiamo svolgere è di grande importanza – ha affermato Pete McClellan, capo della task force nominata dal governo – e finalmente siamo in grado di raccogliere tutte le storie degli abusi e esaminare le risposte che ci daranno le istituzioni accusate".Il primo ministro australiano Julia Gillard ha affermato che le indagini finiranno non prima del 2015.  Le accuse riguardano presunti abusi sessuali coperti dalla chiesa e perpetrati soprattutto nella regione Hunter Valley, a nord di Sydney.

Il governo ha offerto assistenza legale gratuita per le persone che vogliono fare osservazioni alla richiesta prima di iniziare le audizioni pubbliche dopo il settembre.  Gillard ha detto che la Commissione Reale è stato un importante "momento morale" per la nazione. "E ‘intenzione di richiedere il nostro paese a guardare scomode in faccia", ha detto a Radio Australian Broadcasting Corp.

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