video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

“Killer ceceni pronti a uccidere Zelensky, sventato attentato al presidente ucraino”

Lo ha annunciato Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina.
A cura di Natascia Grbic
4.568 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Un gruppo di élite di soldati ceceni mandati ad assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stata eliminata questa sera". A dirlo, in un annuncio televisivo, è stato il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov. Secondo quanto dichiarato, a inviarla sarebbe stato Ramzan Kadyrov, leader ceceno vicino al presidente russo Vladimir Putin. Danilov ha affermato che l'Ucraina è stata informata della squadra da "rappresentanti del Servizio di sicurezza federale russo che non vogliono prendere parte a questa sanguinosa guerra" e che l'unità inviata per uccidere il presidente Zelensky era "divisa in due gruppi", i cui movimenti "sono stati seguiti da vicino". "Un gruppo è stato eliminato vicino a Hostomel, l'altro è nel nostro mirino", ha aggiunto Danilov. "Non daremo il nostro Presidente o il nostro Paese a nessuno. Questa è la nostra terra, andatevene da qui".

Ramzan Kadyrov, fedele alleato di Putin, aveva affermato solo pochi giorni fa che le forze cecene non avevano subito ancora perdite, e che insieme all'esercito russo avrebbero preso tranquillamente la città di Kiev. "A oggi, in questo momento, non abbiamo una sola vittima o ferito, nessun uomo ha nemmeno avuto il naso che cola – ha dichiarato – Il presidente Putin ha preso la decisione giusta e noi eseguiremo i suoi ordini in ogni circostanza". Kadyrov ha poi esortato la popolazione ucraina a insorgere contro il proprio governo.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova adesso in un bunker a Kiev, pesantemente bombardata dall'esercito russo. In un'intervista rilasciata alla Cnn, Zelensky ha dichiarato che sono poche le possibilità di negoziato con la Russia finché quest'ultima continuerà a bombardare la popolazione civile. "Non siamo in un film, la questione è molto seria. Non sono io ad essere un'icona, l'Ucraina lo è", ha dichiarato, rispondendo alle domande del giornalista sul suo passato di attore. I nuovi negoziati dovrebbero tenersi domani, ma al momento non è chiaro se il presidente ucraino accetterà dato che le sirene continuano a suonare su Kiev, segno che i bombardamenti continuano ad andare avanti.

4.568 CONDIVISIONI
4506 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views