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Guerra in Ucraina

Kiev sprofonda di nuovo nella paura, missili russi su parchi e passaggi pedonali: morti e feriti

Quello che è risuonato lunedì mattina a Kiev è stato il più lungo allarme aereo dall’inizio della guerra in Ucraina facendo sprofondare i civili di nuovo nella paura.
A cura di Antonio Palma
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“Le mie mani tremano. Ho visto un missile volare proprio sopra di me” è racchiuso in queste parole, pronunciate da una ragazza ucraina che passeggiava tra le strade di Kiev, il terrore che in queste ore hanno vissuto tutti i residenti della capitale ucraina dopo il lungo bombardamento missilistico scatenato dai russi sulla città.

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Una doccia gelata per molti ucraini che, dopo l’invasione russa anche dal nord a febbraio,  stavano cercando di riacquistare un barlume di vita normale dall’estate, nonostante la guerra in corso nel sud del Paese.

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Del resto la capitale ucraina non veniva colpita da mesi nonostante ogni tanto le sirene di allarme anti aereo abbiano risuonato durante questo tempo. Questa volta però i missili lanciati dai russi hanno colpito deliberatamente il cuore dell’Ucraina in quella che appare una riposta diretta all’esplosione sul ponte in Crimea.

Secondo il deputato ucraino Roman Hryshchuk, addirittura quello che è risuonato lunedì mattina è stato il più lungo allarme aereo dall'inizio della guerra in Ucraina: è durato oltre sei ore terminando solo alle 12.25 ora locale.

Immagini delle telecamere di videosorveglianza e video fatti coi telefonini hanno invaso i social, mostrando cittadini in preda al panico che scappano mentre i missili colpiscono passaggi pedonali come il ponte Klitschko, parchi pubblici nei pressi di università e uffici ma anche parchi giochi frequentati spesso da ragazzini.

Fin dalle prime ore del mattino infatti, a Kiev e nei dintorni tutti si sono dovuti affrettare a raggiungere i rifugi antiaerei, spesso allestiti in metropolitana, che non venivano affollati così ormai da mesi. Nel centro della capitale e la circolazione dei treni sulla linea rossa infatti è stata sospesa e le stazioni sotterranee della metropolitana di Kiev sono state adibite a rifugi.

Una paura a cui in molti hanno risposto esorcizzandola con canti nazionali e inni patriottici come quelli che son risuonati questa mattina nelle stazioni rappresentando un momento struggente. “La resilienza delle persone crescerà perché l'Ucraina vuole solo vivere" ha dichiarato dopo la fine dell'allerta aerea, la deputata ucraina, Lesia Vasylenko, pubblicando le foto delle persone di nuovo in strada.

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I Missili russi hanno colpito anche l'edificio che ospita l'ufficio visti del consolato tedesco a Kiev che però non è in funzione mentre un altro è atterrato a poche centinaia di metri dall'ambasciata rumena nella capitale ucraina.

Secondo il Cremlino, gli obiettivi degli attacchi in Ucraina “sono stati raggiunti". Il ministero della Difesa russo, citato da Tass.  Ha detto che nel mirino sarebbero finiti comandi militari ucraini, centri di comunicazione e impianti energetici. "Tutti i siti sono stati colpiti", viene aggiunto.

Putin ha aggiunto che "se i tentativi di attentati terroristici sul territorio della Federazione Russa dovessero continuare, la risposta sarà dura e proporzionata al livello delle minacce".

Secondo le autorità ucraine, il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici   in Ucraina oggi è di almeno 10 morti e oltre sessanta feriti in tutto il Paese.

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