Kiev bombarda base russa in Donbass alla mezzanotte di capodanno, massacro tra le reclute
Centinaia di reclute russe sarebbero state uccise durate un massiccio bombardamento ucraino su una base militare russa a Makiivka, in Donbass.
Senza specificare i dettagli dell’attacco, il comando militare di Kiev, infatti, ha annunciato che a capodanno circa 400 soldati russi sarebbero stati uccisi e altri trecento feriti nel bombardamento a Makiivka, città controllata da Mosca della regione di Donetsk. I russi hanno confermato l'attacco ma parlano di cifre decisamente più contenute, con alcune decine di vittime.
Il massiccio bombardamento, avvenuto a cavallo della mezzanotte del nuovo anno, è stato confermato anche dalle autorità filo-russe nella tarda serata di domenica senza però chiarire l’entità di danni e delle vittime pur riconoscendo che ci sono stati diversi morti e feriti.
Secondo un funzionario locale filorusso citato dal Guardian, missili ucraini avrebbero colpito l’edificio di una scuola professionale che ospitava soldati due minuti dopo la mezzanotte del giorno di Capodanno.
La palazzina era stata trasformata in caserma e scelta per far affluire le reclute mandate al fronte dai russi in Donbass e per questo presa di mira dagli ucraini. In quel momento però nella base pare ci fossero molti soldati che erano a tavola per festeggiare il Capodanno.
"Un duro colpo è stato inferto alla scuola professionale dagli MLRS Himars", ha ammesso il funzionario su telegram, riferendosi ai missili a lunga gittata forniti dagli Stati Uniti che hanno aumentato esponenzialmente la potenza di fuoco dell’artiglieria ucraina. "Ci sono morti e feriti, il numero esatto però è ancora sconosciuto", ha spiegato l'uomo nella tarda serata di domenica.
Anche il conduttore televisivo russo, Vladimir Solovyov, ha ammesso che le perdite "sono state significative, ma neanche si avvicinano" a quelle dichiarate dagli ucraini.
Diverse foto che circolano sui social, e rilanciate dai media ucraini, mostrano quelle che sembrano essere le rovine dell'edificio a Makiivka utilizzato dall'esercito russo come caserma.
Dopo le prime notizie, l'amministrazione insediata da Mosca della regione di Donetsk aveva detto che almeno 25 razzi ucraini erano stati lanciati contro la regione durante la notte di Capodanno.
Il capo della cosiddetta Repubblica popolare di Donetsk voluta da Putin(DPR), Denis Pushilin, ha affermato però che i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato molti dei razzi ucraini.
“Il nostro sistema di difesa aerea ha funzionato molto bene. Altrimenti ci sarebbero state molte più vittime” ha affermato Pushilin citato dall’agenzia russa Tass.
Dopo varie voci, il ministero della Difesa russo ha fornito un suo bilancio ufficiale parlando di 63 militari uccisi a Makiivka nell'attacco missilistico ucraino. I militari erano sistemati temporaneamente nella casera della città di Makiivka, nella parte controllata dalla Russia della regione di Donetsk.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che 63 militari russi sono stati uccisi in un attacco missilistico ucraino nella loro sistemazione temporanea nella città di Makiivka, nella parte controllata dalla Russia della regione ucraina di Donetsk.
Un presunto attacco con droni degli ucraini, invece, ha danneggiato un'infrastruttura elettrica nella regione russa di Bryansk al confine con l'Ucraina. Lo ha reso noto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, precisando che il raid non ha provocato vittime. "Stamane un drone ucraino ha attaccato nel distretto di Klimovsky e, come risultato del raid, l'infrastruttura che produce elettricità è stata danneggiata e non c'è corrente", ha aggiunto il funzionario.