Kiev annuncia: “È iniziata la controffensiva dell’Ucraina”. Si parte da Bakhmut e Zaporizhzhia
Dopo la smentita lanciata ieri da Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza, è arrivata prima dai media Usa e poi dalla viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar la conferma che "la tanto attesa controffensiva dell'esercito ucraino contro le forze di occupazione russe è iniziata, aprendo una fase della guerra volta a ripristinare la sovranità territoriale dell'Ucraina e a mantenere il sostegno occidentale nel conflitto".
È questo quello che oggi ha scritto il Washington Post citando quattro fonti militari ucraine, che hanno parlato a condizione di anonimato perché non autorizzate a discutere pubblicamente degli sviluppi del campo di battaglia: secondo quest'ultime, le truppe di Kiev hanno intensificato i loro attacchi in prima linea nel sud-est del Paese. Due funzionari ucraini, tra cui una fonte vicina al presidente Volodymyr Zelensky, hanno confermato ad Abc News che è in corso una fase attiva della controffensiva ucraina.
Nello specifico, piccole azioni di avanzamento si starebbero verificano da parte delle forze ucraine Est di Zaporizhzhia e a Bakhmut. Poco dopo, anche la viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar ha specificato via Telegram che "a Bakhmut le nostre truppe sono passate dalla difesa all'offensiva. Nell'ultimo giorno siamo avanzati da 200 a 1.100 metri in varie zone", aggiungendo che "al momento il nemico sta ritirando le sue riserve in questa direzione per proteggersi" e specificando che i combattimenti sono condotti dall'esercito russo, mentre i mercenari Wagner restano nelle unità posteriori. "‘L'intera area circostante è in realtà un quartiere fortificato. Le fortificazioni sono state preparate in anticipo dalle forze delle nostre truppe e dalle amministrazioni militari locali", ha sottolineato.
Anche il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha detto che le forze di Kiev hanno cercato di sfondare le difese dell'esercito russo nella regione di Zaporizhzhia, dopo aver schierato fino a 1.500 soldati e 150 veicoli corazzati, ma le forze russe hanno inferto all'attacco "un colpo preventivo". Il Washington Post non ha però potuto verificare immediatamente le sue dichiarazioni.
La conferma che la controffensiva è in corso è arrivata anche da Vladimir Rogov, un funzionario installato dalla Russia nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, che ha dichiarato all'agenzia di stampa statale russa RIA Novosti che l'esercito ucraino sta applicando la "massima forza" contro le posizioni di Mosca nella zona, con attacchi concentrati intorno alla città di Orikhiv.
Rogov ha suggerito che le truppe ucraine vogliano catturare la città di Tokmak per raggiungere il Mar d'Azov, che romperebbe il "ponte di terra" che attualmente collega le forze di Mosca nell'annessa penisola di Crimea alla Russia.