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Guerra in Ucraina

“Kherson è Ucraina!”, la felicità dei residenti tra bandiere e abbracci ai soldati entrati in città

Dopo l’annuncio del ritiro di Mosca e la conferma dell’ingresso in città dei soldati ucraini, tra le strade di Kherson son spuntati centinaia di residenti che hanno accolto i militari con abbracci e decine di bandiere al vento.
A cura di Antonio Palma
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"Kherson è Ucraina!" sono le urla che si sono sentire risuonare oggi nella città appena liberata  dall'esercito ucraino dopo il ritiro dei russi oltre il fiume Dnepr dopo circa nove mesi di occupazione militare. Dall'annuncio del ritiro di Mosca e dalla conferma dell'ingresso in città dei soldati ucraini da parte di Kiev, tra le strade di Kherson infatti sono iniziati a spuntare prima decine e poi centinaia di residenti che hanno accolto i militari con abbracci e decine di bandiere al vento.

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Come si vede dai video diffusi sui social, al passaggio delle prime colonne, i militari sono stati accolti con baci abbracci e selfie . Qualcuno ha anche lanciato in aria i soldati durante i festeggiamenti e non sono mancate lacrime di gioia, le stesse che i soldati in questi giorni hanno visto sulle facce dei residenti che uscivano dagli scantinati dei sobborghi della città.

Il vessillo giallo-blu ucraino è stato innalzato su un piedistallo davanti agli edifici dell'Amministrazione Regionale di Kherson, dove un tempo sorgeva la statua di Lenin, e accanto alla bandiera ucraina è comparso anche un vessillo blu stellato dell'Unione Europea. Bandiere ucraine anche sul commissariato di polizia di Kherson. Altri video mostrano residenti che portano via bandiere russe e manifesti come quello che recitava "La Russia è qui per sempre" illustrando una bambina. "Il ritiro russo da Kherson è una "importante vittoria" dell'Ucraina, ha detto il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba.

Mentre i festeggiamenti a Kherson continuano, con video che mostrano feste e caroselli di auto per le strade e persone che intonano “ZSU”, le iniziali delle forze armate ucraine, lo stesso stato maggiore di Kiev ha avvertito che la presa della città avverrà gradualmente e ha invitato i cittadini fuggiti a non tornare subito.

Ai residenti è stato consigliato di rimanere a casa mentre  si cercano eventuali trappole o russi nascosti. Testimonianze sul campo infatti riferiscono che alcuni militari russi hanno indossato abiti civili, ma si teme possano essere ancora armati. Il servizio di intelligence di Kiev, il Gur, ha chiesto alle truppe russe che si sono ritirate da Kherson di arrendersi.

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Il Cremlino ha negato che il ritiro delle truppe russe da Kherson sia stata un'umiliazione per Mosca e ha assicurato che 30mila soldati con equipaggiamenti e mezzi hanno lasciato la città nelle prime ore di oggi. Nella ritirata i russi hanno anche parzialmente distrutto il ponte Antonovsky

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