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Kenya, ucciso Esmond Bradley-Martin, il “cacciatore” dei trafficanti di avorio

L’uomo è stato assassinato alla periferia di Nairobi: ha dedicato la vita a ostacolare i trafficanti di avorio e di corna di rinoceronte.
A cura di Davide Falcioni
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Esmond Bradley-Martin, uno dei protagonisti nella lotta contro i trafficanti d'avorio e di corni di rinoceronte, è stato accoltellato a morte alla periferia di Nairobi, capitale del Kenya. Statunitense di 75 anni, l'uomo  aveva investito gran parte della sua vita a dare la caccia ai trafficanti di animali non solo in Africa ma anche negli Stati Uniti, in Cina, in Vietnam e, più di recente, in Myanmar e con il suo operato si era guadagnato una reputazione internazionale. Nicolas Kamwende, portavoce della polizia criminale di Nairobi, ha reso noto che a dare l'allarme è stato un membro della famiglia, dopo che era stato trovato il corpo Bradley-Martin.

I primi esami sul corpo si Bradley-Martin hanno rilevato varie ferite da arma bianca, ma al momento non ci sono sospettati e neanche vengono formulate delle ipotesi. Secondo Paula Kahumbu, direttrice di Wildlife Direct, un'organizzazione per la protezione degli animali, la morte di Esmond Bradley-Martin è una "enorme perdita" per la protezione delle specie. "Era una delle persone più importanti che cercavano di far luce sul commercio dell'avorio, attaccando i trafficanti stessi", ha detto. Esmond Bradley-Martin ha trascorso la gran parte della sua vita a rintracciare trafficanti d'avorio. In particolare, la sua battaglia ha avuto un ruolo fondamentale nella decisione cinese, adottata nel 1993, di vietare il commercio di corno di rinoceronte.

Secondo Paula Kahumbu, Esmond Bradley-Martin stava per pubblicare un dossier che mostrava che questo commercio si era trasferito nei paesi vicini della Cina. Il cacciatore di contrabbandieri non ha esitato a rischiare la vita per documentare il lavoro dei trafficanti, anche facendosi passare per un acquirente e quindi infiltrarsi in questo mercato, gestito da gruppi criminali. Egli era "uno dei grandi eroi non celebrati dei diritti degli animali", ha dichiarato Iain Douglas-Hamilton, fondatore di Save the Elephants, un'organizzazione di protezione degli animali che ha finanziato e pubblicato diversi rapporti nel corso degli anni.

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