Kenya, manifestazione contro massacro all’università: 2.500 persone in piazza
Almeno 2.550 persone hanno manifestato oggi contro il terrorismo e per ricordare le vittime della strage del campus a Garissa, in Kenya, dove le milizie islamiche Shabaab hanno ucciso 148 studenti cristiani. La notizia è riportata dalla Bbc, che sottolinea come un secondo corteo, che ha radunato centinaia di studenti, si è svolto invece a Nairobi. Nella capitale i manifestanti hanno protestato duramente contro gli jihadisti e poi hanno chiesto al governo risarcimenti per le famiglie delle vittime e maggiore sicurezza nelle università. La manifestazione ha avuto inizio alle 10 (ora locale) a Nairobi, con una veglia programmata per il pomeriggio del terzo e ultimo giorno di lutto nazionale.
Nel frattempo l’aviazione militare ha bombardato ieri due campi di Al Shabaab. Non si hanno dettagli sulle perdite tra gli integralisti islamici, ma si è trattato della prima vera replica militare del Kenya dopo l’agghiacciante attacco dei terroristi somali contro l'università. I caccia kenioti hanno colpito le postazioni dei miliziani a Gondodowe e Ismail, località della regione somala di Gedo, al confine con il Kenya. Intanto la polizia kenyana ha arrestato un sesto sospetto in connessione col massacro all'università di Garissa. Lo si apprende da una nota ufficiale pubblicata dalla polizia davanti ad un tribunale. I sospetti sono tutti kenyani, oltre ad un uomo originario della Tanzania. La polizia ha chiesto inoltre ad un tribunale di Nairobi di prolungare di un mese il fermo dei sei sospetti "per terminare l'inchiesta e definire i capi di imputazione di cui saranno accusati".