Kenya: attacco terroristico durante la partita dei mondiali, almeno 48 morti
Un violento attacco terroristico è stato sferrato da un gruppo di uomini armati nella cittadina costiera di Mpeketoni, vicino all’isola turistica di Lamu nella zona occidentale del Kenya. Secondo le prime notizie sembra che l’attacco sia stato opera degli islamisti somali di al Shabaab. A quanto si apprende verso le 20 di domenica sera una cinquantina di uomini pesantemente armati con fucili ed esplosivi ha fatto irruzione in città attaccando prima una stazione di polizia e poi i civili, la maggior parte dei quali si trovava in locali dove stavano guardando la partita dei mondiali. Il gruppo per almeno due ore ha messo a ferro e fuoco la città, sparando su tutti i civili e bruciando alberghi, ristoranti, banche e uffici. Per il momento si contano 48 vittime oltre a diversi feriti anche se, come sottolineano le autorità locali, il numero potrebbe anche salire. “'I nostri uomini stanno ancora setacciando la zona. È un'atrocità che non vorremmo vedere ripetuta altrove" ha detto il capo della polizia keniota David Kimaiyo.
L’attacco in Kenya al grido di “Allah è grande”
La popolazione ha vissuto ore di terrore e ha tentato di fuggire durante il violento e indiscriminato attacco. Secondo alcune testimonianze i terroristi avrebbero costretto le donne a guardare l'esecuzione degli uomini. Il gruppo durante la violenta azione gridava Allah Akbar cioè “Allah è grande”. I poliziotti presi alla sprovvista hanno comunque cercato di fermare l’attacco, riportando numerose perdite tra i propri uomini. Il gruppo accusato dell’attacco è lo stesso che nel settembre 2013 attaccò uno shopping center a Nairobi causando 67 morti. Questo nuovo attacco è un duro colpo al turismo del Kenia, già in difficoltà dopo i numerosi attacchi avvenuti negli ultimi tempi nel Paese, la maggioranza dei quali proprio dagli islamisti al Shabaab. Il gruppo infatti ha intensificato gli attacchi da quando il governo del Kenya ha iniziato a contrastarli anche in territorio somalo.