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Kenya, alcune vittime della “setta del digiuno” sono state strangolate e sgozzate

Alcune delle vittime della “setta del digiuno” in Kenya potrebbero essere state strangolate e soffocate prima di essere sepolte.
A cura di Davide Falcioni
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Non tutte le vittime della "setta del digiuno" in Kenya sarebbero morte di fame: alcune di loro potrebbero infatti essere state strangolate e soffocate prima di essere sepolte. È questa l'indicazione emersa dalle prime autopsie effettuate a Malindi dal capo patologo del governo, Johansen Oduor. Lo stesso Oduor ha spiegato che la maggior parte dei corpi analizzati presentano evidenti segni di deperimento da digiuno, l'astinenza da cibo e acqua predicata dal fondatore della chiesa "Good News International", Paul Mackenzie Nthenge.

Mackenzie e il suo presunto complice, il pastore Ezekiel Odero, verranno ascoltati oggi per la prima volta dai giudici delle corti di Malindi e Mombasa, in relazione alle morti, almeno 109, di loro seguaci per quello che è stato definito "il massacro di Shakaola". Le accuse ipotizzate per loro vanno da istigazione al suicidio a crimini contro l'infanzia e genocidio.

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Il "massacro di Shakaola", come è stato definito dai media del Paese africano, è stato scoperto un paio di settimane fa dopo il ritrovamento delle prime quattro persone morte di stenti che stavano per essere sepolte  in una fossa comune: si trattava però solo della punta dell'iceberg, perché altre decine di cadaveri sono stati trovati nei giorni successivi.

Tutte le vittime apparterrebbero alla Good news international chuch, la Chiesa internazionale della buona novella. Al vertice di questa organizzazione, considerata una vera e propria setta, si trovava il pastore Paul Mackenzie Nthenge, ora agli arresti e dichiaratosi innocente. La setta si riuniva nell'entroterra della città turistica di Malindi, nella foresta di Shakahola.

La scoperta di almeno 109 corpi ha suscitato orrore e rabbia nella popolazione: il pastore Mackenzie Nthenge, principale indiziato, era infatti da anni noto alla polizia ed era già stato arrestato nel 2017 per indottrinamento. Nello specifico, aveva esortato molti bambini a non andare a scuola, dicendo loro che l'educazione non è riconosciuta nella Bibbia.

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