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Kenya: a 7 anni ucciso da proiettile vagante della polizia. Stava giocando sul balcone

Le tensioni a Nairobi nel giorno dell’insediamento del presidente Uhuru Kenyatta hanno fatto una prima vittima: un bimbo di appena 7 anni che stava giocando coi suoi amichetti sul balcone di casa.
A cura di Biagio Chiariello
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Questo pomeriggio a Nairobi, capitale del Kenya, un bambino di sette anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco durante i tafferugli tra manifestanti d'opposizione e la polizia. La notizia è stata riportata dal sito web di Standard Digital, il maggiore quotidiano del Paese africano. “Un testimone oculare ha affermato che il bambino è stato colpito da un proiettile vagante mentre giocava con altri bimbi sul balcone di un appartamento in affitto” si legge sul sito. La polizia stava respingendo i sostenitori del NASA (National Super Alliance, l’alleanza elettorale che fa capo al leader dell’opposizione, Raila Odinga) con lacrimogeni e spari in aria nei pressi della zona dei "Jacaranda Grounds", quando è avvenuta la tragedia. I manifestanti sostengono che a colpire la giovanissima vittima sia stata la polizia.

“La squadra anti-sommossa stava inseguendo i sostenitori della NASA, lanciando bombolette di gas lacrimogeno e sparando in aria per disperdere qualsiasi gruppo di persone nelle proprietà vicino a Jacaranda. I capi della NASA avevano pianificato una funzione commemorativa nei giardini di Jacaranda mentre la cerimonia di giuramento del presidente Uhuru Kenyatta era in corso allo stadio Kasarani” scrive ancora Standard Digital. Il 56enne ha prestato giuramento insediandosi per un secondo mandato alla guida del grande paese dell’Africa orientale. Le immagini trasmesse dal sito Ktn News dallo stadio di Nairobi hanno mostrato la cerimonia fra grida di giubilo della folla – 60mila le persone presenti – e salve di cannone. Ma fuori dallo stadio e nei sobborghi della capitale Nairobi, dove è più sentita l’influenza dell’oppositore di Kenyatta, Raila Odinga, ci sono stati diversi scontri. I media locali parlano di morti e feriti.

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