Kayakista resta intrappolato nel fiume: salvato dopo 20 ore solo grazie all’amputazione della gamba
Un turista ha subito l’amputazione di una gamba in mezzo a un fiume in piena in Tasmania dopo essere rimasto intrappolato tra le rocce durante un'escursione in kayak con alcuni amici. I medici hanno spiegato di aver preso la decisione salvavita di tagliare il suo arto al termine di un complesso salvataggio sul fiume Franklin durato circa 20 ore.
L’uomo, sulla sessantina, era rimasto parzialmente sommerso nell’acqua durante e i soccorritori hanno dichiarato che era evidente che "se fosse rimasto nella posizione in cui si trovava, intrappolato in una fessura tra le rocce, non sarebbe sopravvissuto a lungo". Il turista stava facendo kayak con una comitiva nel sud-ovest della Tasmania quando la sua gamba è rimasta incastrata tra le pietre in una zona piena di rapide.
I soccorritori sono accorsi nella zona, remota e di difficile accesso, dopo che lo smartwatch dell’uomo ha inviato una richiesta di aiuto. Dopo numerosi tentativi infruttuosi di liberarlo durante la notte tra ieri e oggi, e con il peggiorare delle sue condizioni, è stata presa la decisione di amputare la gamba per consentire il recupero dell’uomo tramite verricello e il successivo trasporto in ospedale in elicottero.
"Questo salvataggio è stato estremamente impegnativo, uno sforzo incredibile durato molte ore per salvare la vita dell’uomo", ha dichiarato Doug Oosterloo, commissario assistente ad interim della polizia della Tasmania, in un comunicato. "Era una situazione di vita o di morte", ha aggiunto Oosterloo parlando con l’emittente nazionale australiana ABC. L’uomo è attualmente ricoverato in condizioni critiche in ospedale.