Katrina, case costruite da Brad Pitt marciscono: fondazione sotto accusa
Brad Pitt rischia di finire nell'occhio del ciclone, è proprio il caso di dirlo, per quanto possa apparire di cattivo gusto. Ci riferiamo alle domande che i media americani si stanno ponendo in merito ad un fenomeno che riguarda l'attore e la Fondazione "Make it Right", cui diede vita in occasione del tragico uragano Katrina, il quale devastò intere zone di New Orleans, dando vita a scene apocalittiche ancora impresse nella mente degli americani. La Fondazione aveva il compito di tirare su rapidamente edifici ecosostenibili e sicuri per le moltitudini di cittadini rimasti senza abitazione. Si trattava di 100 abitazioni circa predisposte per essere confortevoli e sicure. Questo nel 2005.
Ma oggi un polverone rischia di alzarsi, visto che almeno 30 di quelle abitazioni necessitano già di sostanziose opere di ristrutturazione, sia all'esterno che all'interno, per una spesa pari ad almeno 150.000 $ complessivi. Problemi di costruzione o di materiali che, per forza di cose, si riverserebbero sulla reputazione dell'attore e della sua reputazione di benefattore. Proprio i responsabili della fondazione sono partiti in contropiede, nella speranza di discolparsi interamente rispetto al marcire degli edifici, veicolando la responsabilità verso la società che ha fornito il particolare legno voluto dagli architetti che Pitt contattò.
Si tratta del TimberSIL, composto da legno rafforzato con fibra di vetro, ecologico e senza presenza alcuna sostanza tossica, un materiale descritto come predisposto ad una durata quarantennale. Dal 2008, ovvero quando le case "incriminate" sono state terminate, ne sono passato a stento 5.