Chi è Tim Walz, il governatore del Minnesota scelto da Harris come vicepresidente dei democratici americani
La vicepresidente Usa e candidata alle elezioni di novembre 2024 Kamala Harris ha scelto il suo vice. Sarà Tim Walz, il governatore del Minnesota, uno Stato cruciale del Midwest. A riferirlo è la Cnn che cita fonti informate. La scelta è confermata anche dall'agenzia Associated Press.
Walz è un ex docente e ha 61 anni, di cui 12 passati al Congresso. È stato eletto alla guida del suo Stato per due volte. Tra i principali sconvolgimenti che ha dovuto gestire nel ruolo di Governatore c'è l'omicidio di George Floyd, che ha scatenato manifestazioni antirazziste globali.
Chi è Tim Walz, il governatore del Minnesota scelto come vicepresidente
Tim Walz è nato il 6 aprile 1964 a West Point, nello Stato del Nebraska, da Darlene Rose Reiman e James Walz, rispettivamente una casalinga e un impiegato di una scuola pubblica. Nel 1983, mentre frequenta ancora il liceo, il padre muore per un cancro ai polmoni scoperto l'anno precedente.
Gli studi universitari e la carriera come professore
Dopo aver terminato il liceo, ottiene una prima laurea in Scienze Politiche al Chadron State Colleg e nel 2001 un master in leadership educativa dall'Università Statale del Minnesota.
Successivamente Walz accetta un incarico da insegnante per la ONG WorldTeach in Cina e l'anno successivo torna in Nebraska per accettare una cattedra di professore ed allenatore ad Alliance, dove conosce la sua futura moglie, Gwen, anche lei insegnante e collega.
Dopo il matrimonio nel 1994, Walz e la moglie si trasferiscono a Mankato, in Minnesota, paese di origine della moglie, dove Walz viene assunto come professore di geografia e allenatore della squadra di football della Mankato West High School.
Gli anni di servizio nella Guardia Nazionale
Dopo gli studi, nel 1981 Walz si arruola nell'Army National Guard e vi presta servizio per 24 anni, congedandosi con il grado di sergente maggiore. Durante la sua carriera militare, gli sono stati affidati incarichi in Arkansas, Texas, Circolo Polare Artico, New Ulm.
Si addestra nell'artiglieria pesante e lavora in incarichi di risposta ai disastri a seguito di inondazioni e tornado, viene dispiegato all'estero in servizio attivo per diversi mesi, anche se senza mai prendere parte a combattimenti.
Le sue decorazioni includono l'Army Commendation Medal e due Army Achievement Medal. Walz raggiunge il grado di sergente maggiore comandante verso la fine del suo servizio, ma si ritira come sergente maggiore nel 2005.
La carriera al Congresso e la riforma della polizia
Dopo essere stato nominato nel 2004 coordinatore di contea per la campagna elettorale di John Kerry alla presidenza, Walz decide di iscriversi al Partito Democratico e al Partito Democratico-Contadino-Laburista del Minnesota (DFL), candidandosi nel 2006 alla Camera dei Rappresentanti contro il deputato repubblicano Gil Gutknecht.
Walz riesce a sconfiggere Gutknecht il 7 novembre 2006, per poi essere sempre riconfermato nelle elezioni generali del 2008, 2010, 2012, 2014 e 2016. Nel 2019 Tim Walz non si è ricandidato alla Camera dei Rappresentanti ma con il DFL (affiliato del Partito Democratico in Minnesota) corre per la carica di Governatore del Minnesota.
Dopo aver vinto le primarie nel DFL, Walz riesce il 6 novembre 2018 a vincere le elezioni governatoriali, sconfiggendo con il 53,8% dei voti il repubblicano Jeff Johnson, Commissario della contea di Hennepin, con il 42% delle preferenze.
Una delle proposte politiche più in vista nel primo mandato di Walz è la riforma della polizia del 2020, dopo la morte di George Floyd, cittadino statunitense afroamcericano deceduto a Minneapolis dopo che un agente di polizia era rimasto diversi minuti con il proprio ginocchio sul collo di Floyd.
Il 21 luglio 2020, Walz riesce a vedere approvata la propria riforma, seppur leggermente rivista. Questa vieta agli agenti di praticare prese al collo se l'ufficiale non è in pericolo di vita, istituendo inoltre una categoria di agenti preposti alla gestione di individui con problemi di personalità o autistici.
Walz si è dicandidato per un secondo mandato da Governatore e, dopo aver vinto le primarie del DFL del 9 agosto 2022, riesce a battere con il 52,3% dei voti l'avversario repubblicano Scott Jensen, fermo al 44,6%. Sebbene Jensen abbia leggermente ridotto il vantaggio di Walz rispetto al 2018, non è riuscito a superarlo nell'area metropolitana di Saint Paul, da sempre una roccaforte del DFL.
Il sostegno a Kamala Harris dopo Biden
Walz era stato inizialmente un aperto difensore di Joe Biden, dopo la sua disastrosa performance nel dibattito contro Trump dello scorso 28 giugno, mentre le richieste al presidente di porre fine alla sua candidatura alla rielezione si intensificavano.
Quando Biden si è ritirato, Walz ha subito appoggiato Harris e da allora è emerso come un affidabile, energico e tagliente sostenitore della candidata democratica. Negli ultimi tempi ha coniato una definizione di successo per definire la coppia Trump-Vance: "plain weird", semplicemente bizzarri.
Le reazioni dopo la nomina di Tim Walz come vicepresidente
"La prima decisione importante che un candidato alla presidenza deve prendere è quella del vicepresidente. E Kamala Harris ha preso un'ottima decisione scegliendo il governatore Tim Walz come suo compagno nella corsa alla Casa Bianca", ha scritto il presidente Usa Joe Biden su X.
"Il ticket Harris-Walz sarà una voce potente per i lavoratori e per la classe media americana. Saranno i più forti difensori delle nostre libertà e della nostra democrazia. E garantiranno che l'America continui a guidare il mondo", ha sottolineato.
Un "radicale di sinistra": così fonti della campagna di Donald Trump, citate dalla Cnn, hanno definito Tim Walz. Secondo una fonte dell'entourage del tycoon, Harris "si è inginocchiata di fronte alla sinistra antisemita e anti-israeliana e ha scelto qualcuno di pericolosamente progressista come lei".
