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Justin, Michael, Jefferson e Jorge: i 4 adolescenti massacrati in un parco di New York

Hanno un nome e un volto i quattro ragazzi trovati senza vita la scorsa settimana in un boschetto di Long Island. Il più giovane aveva sedici anni, il più grande diciotto.
A cura di S. P.
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Quattro adolescenti la scorsa settimana sono stati trovati morti in un parco di Long Island, negli Stati Uniti. I corpi dei quattro giovani, che nelle ultime ore sono stati identificati dalla polizia, si trovavano in un boschetto nei pressi di un centro ricreativo a Central Islip. La polizia aveva subito comunicato che le giovani vittime avevano subito “traumi significativi”. Ora i quattro giovani hanno un volto e un nome: le vittime sono Justin Llivicura, Michael Banegas, Jefferson Villalobos e Jorge Tigre. Il più piccolo aveva sedici anni, il più grande diciotto. Tutti, secondo la polizia, sono stati uccisi nel posto in cui sono stati poi ritrovati. Le autorità hanno comunicato che uno dei quattro giovani era stato massacrato al punto tale che per identificarlo è stato necessario ricorrere a un tatuaggio. Il ragazzo più giovane, secondo quanto ha comunicato suo cugino, è stato trovato con un sacchetto di plastica sulla testa. I familiari delle quattro vittime hanno detto che i loro ragazzi stavano andando al parco per incontrare alcuni amici quando sono stati attaccati da un gruppo di criminali a colpi di machete. La madre di Justin ha detto anche che suo figlio era un ragazzo tranquillo e non violento e lei non ha idea del perché sia stato ucciso.

I sospetti della polizia sui responsabili del massacro dei quattro adolescenti – Il sospetto è che il brutale massacro sia stato compiuto da qualche gang criminale che opera nell'area di New York. Il ritrovamento dei quattro corpi mutilati è avvenuto a un mese dall'arresto di otto membri di un banda di latinos con l'accusa di aver preso parte all’uccisione di due adolescenti nella stessa zona. In particolare, per questo caso, la polizia sospetta della famigerata gang di strada MS-13, un gruppo ritenuto responsabile di un'ondata di omicidi irrisolti e sparizioni che stanno terrorizzando la comunità locale.

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