video suggerito
video suggerito

Jeffrey Dahmer, le confessioni inedite al padre: “Ricordi quando sei venuto a trovare la nonna?”

In alcune conversazioni telefoniche con il padre, il noto serial killer Jeffrey Dahmer avrebbe parlato di un episodio particolare quasi sfociato in una rissa durante una visita alla casa della nonna nel Wisconsin.
A cura di Matteo Pelliccia
815 CONDIVISIONI
Immagine

Il noto serial killer Jeffrey Dahmer avrebbe fatto delle confessioni scioccanti durante una telefonata con suo padre, come rivela una registrazione mai ascoltata prima d'ora. Dahmer è stato condannato per aver commesso una serie di omicidi tra il 1978 e il 1991 in Wisconsin e Ohio, dove ha spezzato la vita di 17 giovani uomini e ragazzi, perpetrando atti di violenza e cannibalismo su di loro.

Nelle nuove registrazioni delle conversazioni telefoniche, Dahmer ha condiviso con suo padre, Lionel, un episodio particolare che è quasi sfociato in una rissa durante una visita alla casa della nonna nel Wisconsin.

"Ricordi quando sei venuto a trovare la nonna? Ricordi quella piccola scatola di un metro quadrato?", ha chiesto Dahmer a suo padre dal carcere, in una registrazione inedita che sarà trasmessa nel documentario di FOX Nation intitolato "My Son Jeffrey: The Dahmer Family Tapes". "Hai presente cosa conteneva, vero?", ha continuato. "Conteneva la testa e i genitali mummificati della mia ultima vittima a West Allis".

Le registrazioni di Jeffrey Dahmer

Dahmer, anche noto come "il cannibale di Milwaukee", era andato a vivere con sua nonna Catherine nel 1981, dopo essere stato congedato dall'esercito a causa di problemi con l'alcol. Il serial killer ammise successivamente di aver ucciso tre delle sue vittime in quella casa, dopo averle incontrate nei nightclub o nei locali notturni. Dahmer le drogava, portandole nella casa della nonna, dove le strangolava e smembrava nel seminterrato.

Il documentario di FOX offre un approfondimento unico sulla complessa relazione tra Dahmer e suo padre, Lionel. L'uomo, che oggi ha 87 anni, può essere ascoltato nelle registrazioni mentre racconta a suo figlio dei sospetti che aveva riguardo a una possibile presenza di tracce pornografiche nella casa della nonna. Già in passato aveva dichiarato: "Avrei potuto fermarlo, sapevo che c'era qualcosa che non andava".

Dahmer ha iniziato la conversazione dicendo: "C'è una cosa che volevo condividere con te. Ti ricordi quando sei venuto a trovare la nonna? Ricordi quella piccola scatola di un metro quadrato per uno? Era di legno, ma aveva un coperchio di metallo, e insistevi per aprirla, pensando che ci fossero riviste pornografiche".

"Sì, è vero", la risposta del papà Lionel. "Non ho mai pensato a nient'altro".

Il figlio ha continuato: "Abbiamo avuto una discussione perché non volevo aprirla. Siamo quasi arrivati alle mani, ma poi sono uscito dalla porta e sono tornato dopo due minuti. Mi sono scusato, mentre tu stavi scendendo in cantina per forzare la serratura e aprire la scatola".

Non è chiaro a chi appartenesse il macabro contenuto della cassa, ma è noto che Dahmer ha ucciso Jamie Doxtator, Richard Guerrero e Anthony Sears, tre delle sue vittime, in quel luogo.

La storia del "cannibale di Milwaukee"

In un'altra registrazione, Lionel ha confidato a suo figlio che aveva "pensieri insoliti" da giovane, che però non sarebbero mai stati approfonditi. Questi scambi si sono svolti tra padre e figlio durante il periodo di detenzione, prima che si verificasse l'arresto di Dahmer.

Jeffrey Dahmer fu stato arrestato nel 1991, quando Tracy Edwards miracolosamente riuscì a sfuggire al suo aguzzino e chiamò la polizia. Il serial killer fu condannato a 15 ergastoli consecutivi, scontando solo due anni di pena prima di essere ucciso in cella dal suo compagno di cella Charles Sarver, all'età di 34 anni.

815 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views