Jason muore a 9 anni per complicazioni del Covid-19: “Aveva compiuto gli anni solo 2 settimane fa”
Tra le vittime più giovani del Coronavirus in tutto il mondo c'è Jason "J.J." Boatman, morto a soli 9 anni dopo essere risultato positivo al Covid-19. Non aveva malattie pregresse, secondo quanto riferito dai genitori alla stampa locale. Originario del Texas, il decesso si è verificato nei giorni scorso al Cook Children's Hospital di Fort Worth, dove il piccolo era ricoverato nel reparto di terapia intensiva, aiutato a respirare da un ventilatore polmonare.
Jason frequentava la Central Elementary School di Vernon, a nord-ovest di Wichita Falls. È andato a scuola fino a venerdì scorso, poi martedì, dopo essere sottoposto al tampone che ne ha confermato la positività, le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente e repentinamente. "Quella notte aveva difficoltà a respirare. È stato trasportato in aereo a Fort Worth dove è stato posto su un ventilatore. Il medico ha detto che i suoi polmoni erano pieni di liquido e che il suo cervello si era gonfiato per mancanza di ossigeno", ha scritto un parente sulla sua pagina GoFundMe che è stata aperta per raccogliere fondi per il suo funerale.
"Il mio cuore è spezzato in un milione di pezzi – ha scritto su Facebook lo zio del piccolo, Gabriel -. Non ci sono parole sufficienti per descrivere il dolore che la mia famiglia sta provando in questo momento. J.J. aveva appena compiuto 9 anni due settimane fa. Era pieno di vita, energico, amorevole". Intanto, la scuola elementare frequentata dal bambino è stata chiusa martedì e a tutti gli studenti e al personale è stato detto di osservare un periodo di quarantena almeno fino al 1 febbraio. Il preside ha anche sottolineato che l'istituto verrà sanificato e che i compagni di classe di Jason avranno a disposizione un team di consulenti che li aiuterà a superare il dolore.