In Israele due cittadini italiani sono tra i dispersi, ministro Tajani: “Probabilmente sono ostaggi”
Due cittadini italo-israeliani, con doppio passaporto, al momento risultano dispersi nel conflitto scoppiato tra Israele e Palestina dopo l'attacco lanciato da Hamas nella mattina di sabato. I due sono coniugi, "non sono rintracciabili e non rispondono all'appello". Ad affermarlo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenuto questa sera al Tg1. La speranza, aveva detto Tajani, era che non fossero "prigionieri nella striscia di Gaza". Tuttavia, pochi minuti dopo il ministro ha aggiunto che "probabilmente sono ostaggi".
Le autorità italiane sono in costante contatto con quelle di Tel-Aviv, ha garantito il ministro, "per cercare di verificare cosa sia successo loro". In tutto nel Paese ci sono circa "mille ragazzi con doppio passaporto, arruolati nell'Esercito israeliano per svolgere il servizio di leva", ma non ci sono "notizie negative su altri cittadini italiani".
Le informazioni note sono poche: si tratta di due persone con doppia cittadinanza, come detto, e sposate. Secondo quanto riportato da Tajani, i due si trovavano nel kibbutz di Be'eri, a pochi chilometri dalla striscia di Gaza. Il luogo è stato teatro di scontri tra i soldati israeliani e i palestinesi, così come il kibbutz di Re'im, dove si stava tenendo il rave in cui l'attacco di Hamas ha causato oltre 260 vittime. Durante gli scontri, si sa che Hamas ha fatto diversi prigionieri
La notizia dei due dispersi è arrivata all'attenzione del ministero solo nelle ultime ore. Questa mattina, Tajani si era rivolto a tutti gli italiani presenti nel territorio di Israele – 18mila in tutto, oltre a 500 turisti e circa dieci persone nella striscia di Gaza – e aveva invitato tutti coloro che volevano tornare in Italia a non andare in aeroporto senza avere il biglietto già acquistato.