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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Cosa comporta l’assedio totale di Gaza da parte di Israele

“Niente elettricità, niente cibo, niente carburante, tutto sarà chiuso. Ho ordinato un assedio completo alla Striscia di Gaza” ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. “Ho ordinato di interrompere immediatamente la fornitura d’acqua da Israele a Gaza” ha aggiunto il ministro dell’Energia.
A cura di Antonio Palma
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Il Ministero della Difesa israeliano ha ordinato l’assedio totale di Gaza staccando ogni fornitura elettrica alla Striscia e impedendo anche il passaggio di forniture alimentari e carburante e persino di acqua. L’annuncio è arrivato oggi a 48 ore dall’attacco di Hamas nel sud di Israele che ha causato almeno 700 morti. Mentre i miliziani continuano a lanciare razzi su Israele e i caccia israeliani proseguono i bombardamenti a tappeto su tutti i principali centri nevralgici di Gaza, dove si registrano circa cinquecento morti tra i palestinesi, il conflitto dunque rischia di assumere i connotati di una lunga guerra che farà molte vittime tra i civili.

"Niente elettricità, niente cibo, niente carburante, tutto sarà chiuso. Ho ordinato un assedio completo alla Striscia di Gaza" ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. "Stiamo combattendo contro dei barbari e risponderemo di conseguenza", ha aggiunto il rappresentante del governo israeliano davanti alle telecamere presso il Comando meridionale delle forze di difesa israeliane a Beersheba.

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Ad aggravare la situazione la decisione del ministro dell'Energia israeliano, Israel Katz, che ha annunciato che anche le forniture d'acqua da Israele a Gaza sono state interrotte. “Ho ordinato di interrompere immediatamente la fornitura d'acqua da Israele a Gaza. Ieri sono stati interrotti l'elettricità e il carburante. Ciò che è stato non sarà” ha dichiarato Katz. A chi gli ha ricordato che questo potrebbe essere un crimine di guerra, ha replicato dicendo: “Ditelo a Yahya Sinwar”. Il riferimento è al Capo di Hamas.

Israele ha sempre avuto uno stretto controllo su merci e passaggio di beni verso la Striscia di Gaza, avendo il controllo sia dello spazio aereo sopra Gaza sia della sua costa nonché di tre valichi di frontiera. Hamas però può contare sul quarto versante che è il confine con l’Egitto e nel tempo ha contrabbandato di tutto come dimostra il massiccio attacco con razzi verso Israele.

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Per imporre il blocco, l'esercito israeliano ha inviato verso il confine con Gaza centinaia di carri e migliaia di soldati. L’esercito infatti afferma di aver ripreso il controllo di tutte le comunità attorno a Gaza dopo l’assalto di Hamas e non si esclude un attacco di terra nel territorio palestinese.  Il leader dell'opposizione israeliana ed ex primo ministro, Yair Lapid, ha detto che un'incursione di terra a Gaza "non è fuori discussione", ma che Israele deve considerare il destino delle dozzine di ostaggi che sono stati portati nell'enclave.

Il blocco di Gaza, dove vivono circa 2,3 milioni di palestinesi, rischia però di creare una crisi umanitaria senza precedenti. Già con i Black out delle scorse ore, i sanitari palestinesi hanno denunciato la mancanza di corrente elettrica negli ospedali. L’Onu ha affermato che quasi 74.000 persone a Gaza sono già sfollate e hanno trovato rifugio nelle strutture umanitarie ma questi numeri "probabilmente aumenteranno poiché i pesanti bombardamenti e gli attacchi aerei continueranno anche su aree civili", affermano da Unrwa.

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Le forze di difesa israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver attaccato durante la notte 500 obiettivi di Hamas e della Jihad islamica palestinese. Il ministero degli Interni palestinese ha affermato che la maggior parte degli obiettivi erano “torri, edifici residenziali, strutture civili e di servizio e molte moschee” negando che siano stati utilizzati da Hamas per sparare razzi contro Israele.

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