Israele-Hamas, consegnata proposta su tregua agli USA. Attacco Hezbollah, media Tel Aviv: “9 morti, anche bimbi”
Una proposta "aggiornata" sul possibile accordo tra Hamas e Israele sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi sarebbe stata trasmessa da alcuni negoziatori israeliani agli Usa. Lo ha riferito il sito Walla secondo cui nella proposta sono contenute le condizioni richiesta dal premier Benyamin Netanyahu. Tra queste, il meccanismo di controllo per impedire il passaggio dal sud al nord dell'enclave palestinese di miliziani.
Domani a Roma è atteso un vertice tra la delegazione di Tel Aviv, guidata dal capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar, Mohammed Al-Thani, e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal.
Nel frattempo Hezbollah ha negato di essere dietro l'attacco missilistico sul villaggio druso di Majdal Shams, sulle alture del Golan. Ma secondo fonti israeliane, nove persone sono rimaste uccise, anche bambini.
"Non c'è dubbio che Hezbollah abbia superato tutte le linee rosse, siamo di fronte a una guerra totale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz a Channel 12 a proposito dell'attacco. "Non ho dubbi sul fatto che pagheremo un costo”, ha affermato, e che Israele avrà il “pieno sostegno” degli Stati Uniti e dell'Europa.
Mentre il ministero della Sanità di Hamas a Gaza, citato dai media, ha riferito che "30 persone sono state uccise e più di 100 ferite" nel raid dell'Idf a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Secondo la stessa fonte si "è trattato di un attacco ad un ospedale da campo" che si trova accanto "alla scuola colpita".
L'esercito israeliano ha spiegato di aver preso di mira il complesso scolastico perché "c'era un centro di comando e di controllo" di Hamas. "I terroristi di Hamas – ha spiegato un portavoce militare – usavano il complesso come nascondiglio per dirigere e programmare numerosi attacchi contro i soldati e Israele".
