Israele fa irruzione nei campi palestinesi in Cisgiordania coi bulldozer ed estende lo stato di emergenza
Mentre l'esercito israeliano continua le operazione militari a Gaza, in Libano e anche in Cisgiordania, il parlamento ha prolungato lo stato di emergenza per tutto il 2025. Secondo quanto riportato dai media israeliani, il plenum della Knesset, il Parlamento di Tel Aviv, ha approvato l'estensione dello stato di emergenza per un altro anno e fino al 15 dicembre del 2025, concedendo al governo di Netanyau poteri di manovra aggiuntivi. Contemporaneamente è stato dato anche il via libera a un nuovo bilancio per sostenere i costi della guerra.
Scontri in Cisgiordania: almeno un morto
Nelle stesse ore l'Idf faceva irruzione con bulldozer nei campi palestinesi della Cisgiordania già occupata da Israele distruggendo strade, edifici e altre infrastrutture. Lo riportano i principali media arabi e palestinesi dando conto di scontri con la popolazione locale che ha portato già ad alcune vittime tra i palestinesi.
Secondo quanto riporta al Jazeera, l'esercito israeliano avrebbe schierato dei cecchini nel campo profughi di Tulkarem a difesa dei bulldozer ma la protesta dei palestinesi ha scatenato scontri nel campo profughi di al-Ein. Sono stati segnalati raid israeliani in altre parti del territorio occupato, tra cui la città di Azzun, a est di Qalqilya, e la città di Hizma, a nord della Gerusalemme est occupata.
Secondo l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, un uomo è stato ucciso durante gli scontri con le truppe israeliane durante un raid nella città di Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo la stessa fonte, nella città sono scoppiati pesanti combattimenti quando le truppe israeliane sono entrate nel quartiere di al-Hadaida durante la notte, utilizzando i bulldozer per distruggere tutto. I palestinesi affermano che i bulldozer israeliani hanno anche distrutto una moschea e la rete idrica causando un'interruzione di corrente.
A Gaza colpito ospedale, 20 feriti
Intanto a Gaza l'Idf ha attaccato nuovamente un ospedale nel nord della Striscia, ormai inutilizzabile, facendo esplodere veicoli telecomandati e ferendo almeno 20 pazienti e personale medico. L'esercito israeliano afferma invece di aver abbattuto un missile lanciato dallo Yemen dagli Houthi che hanno promesso di continuare gli attacchi "finché non cesserà l'aggressione contro il popolo a Gaza".