Israele e Hamas, prima notte di cessate-il-fuoco reciproco: stop ai lanci di razzi
Dalle 2 ora locale (l'una in Italia) è attivo il cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas, dopo 11 giorni di conflitto, mediato dall'Egitto e dalle Nazioni Unite. Le fonti indicano che lo sforzo di mediazione, condotto dall'Egitto e dall'inviato dell'Onu Tom Wennesland in Qatar, ha sortito l'effetto sperato e che la calma è destinata a tornare tra lo Stato Ebraico e i palestinesi, con le autorità militari israeliane che si apprestano a revocare le misure di emergenza imposte alla popolazione. Nei prossimi giorni, stando alla radio militari, emissari dell'Egitto discuteranno il rafforzamento della tregua con le rispettive autorità.
Cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è "una vera opportunità" per fare progressi: lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando dalla Casa Bianca, mentre il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà in Medio Oriente "nei prossimi giorni" per incontrare le sue controparti "israeliane, palestinesi e regionali" per "lavorare insieme per costruire un futuro migliore per israeliani e palestinesi". Biden ha poi telefonato il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi per ringraziarlo per il ruolo svolto nel raggiungimento del cessate il fuoco tra Israele e Hamas.
Il bilancio delle vittime
Allo stesso tempo il numero uno della Casa Bianca ha detto di aver assicurato il premier israeliano Benjamin Netanyahu che gli Usa riforniranno pienamente il loro sistema difensivo Iron Dome, usato per neutralizzare il lancio di razzi dell'associazione palestinese. Un sistema che ha permesso di mitigare il bilancio delle vittime israeliane: 12, oltre a centinaia di feriti durante l'escalation. Dall'altra parte, in una Gaza dove le condizioni umanitarie sono al collasso, ci sono – secondo il ministero della Sanità di Hamas – 227 vittime, di cui 65 bambini, 39 donne e circa 1.900 feriti.