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Israele: condivide post su facebook, condannata a 45 giorni di carcere

La 22enne palestinese Majd Atwan arrestata per incitamento alla violenza dopo aver condiviso un post in cui si parlava di un attentato avvenuto a Gerusalemme.
A cura di A. P.
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Arrestata dalla polizia e poi condannata a 45 giorni di carcere e circa settecento euro di multa per aver condiviso un post su facebook riguardante un attentato avvenuto a Gerusalemme. Come racconta la tv araba Al jazeera, è quanto accaduto in Israele ad una ragazza palestinese di 22 anni, Majd Atwan, prelevata dalle forze dell'ordine dalla sua abitazione nei dintorni di Betlemme, in Cisgiordania, e condotta in un carcere israeliano prima di essere condannata di un tribunale militare di Tel Aviv per incitamento alla violenza. Secondo le autorità israeliane infatti la ragazza condividendo il post, in cui si parlava dell'attentato ad un bus israeliano, avrebbe condiviso l'atto e incitato altri alla violenza.

Increduli i genitori della 22enne che ribattono: "Lei scriveva cose online come tutti gli altri palestinesi. Davvero non capiamo perché hanno scelto di arrestarla". Il padre e la madre infatti la descrivono come una ragazza per nulla interessata alla politica e che invece ama truccarsi e fare l'estetista, un mestiere per il quale ha studiato e frequentato diversi corsi. L'avvocato di Majd, Tareq Barghouti, ha riferito ad Al Jazeera che l'esercito israeliano aveva monitorato la sua cliente per due mesi prima di procedere all'arresto, spiegando: "Ormai è diventata una cosa comune in questi giorni l'arresto per incitamento alla violenza dopo post su Facebook". Israele infatti da tempo sta monitorando la rete alla ricerca di persone che minaccino la sicurezza dopo aver scoperto che alcuni attentatore avevano annunciato le loro imprese online.

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