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Israele bombarda striscia di Gaza: uccisa donna incinta e la figlioletta di 18 mesi

Escalation di violenza tra israeliani e palestinesi lungo il confine della Striscia di Gaza. l’aviazione israeliana ha scatenato un violento bombardamento in risposta alla pioggia di razzi e colpi di mortaio che hanno raggiunto il sud di Israele causando diversi feriti.
A cura di Antonio Palma
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È nuova escalation di violenza tra israeliani e palestinesi lungo il confine della Striscia di Gaza. Nella notte tra mercoledì e giovedì l'aviazione israeliana ha scatenato un violento bombardamento sulla Striscia in risposta alla pioggia di razzi e colpi di mortaio che hanno colpito il sud di Israele. I raid di Tel Aviv hanno causato almeno tre morti, secondo fonti sanitarie  palestinesi, tra cui purtroppo una  giovane mamma incinta, la 27enne Enas Khammash, e la figlioletta di appena 18 mesi Bayan. Le due sono state investite da una esplosione che ha colpito Jafarawi, nel centro della Striscia di Gaza. Nella stessa deflagrazione il marito della donna  è rimasto ferito. L'altra vittima dei raid israeliani invece è un uomo di 30 anni.

Secondo l'esercito israeliano nei raid sono state colpite circa 140 postazioni nemiche tra cui  "una fabbrica di componenti per realizzare tunnel e una galleria di attacco lungo la costa" e sono stati presi di mira leader dell’ala militare di Hamas. L'attacco in risposta ai circa  150 razzi e colpi di mortaio sparati dalla Striscia verso Israele. Nonostante molti razzi siano stati intercettati dai missili antimissili di Tel Aviv e altri siano caduti in aree poco abitate, nel sud del Paese ebraico sono stati undici i feriti, tra cui una donna in condizioni gravi. Le sirene di allarme nel sud di Israele sono suonate 125 volte e il sistema anti missili ha intercettato almeno 25 razzi.

Tutto è iniziato però due settimane fa, dopo che un tank israeliano ha ucciso ha ucciso due combattenti dell’unità di élite Al-Nukhba al confine sostenendo che avevano sparato su una pattuglia israeliana al confine. Un crescendo di violenza che ha messo in allarme anche l'Onu. L'inviato delle nazioni unite per il processo di pace Nickolay Mladenov si è detto "profondamente preoccupato" per la situazione tra Gaza e Israele e, in particolare, "per i multipli razzi lanciati contro le comunità del sud" dello stato ebraico. Ed ha fatto appello alle parti di fermarsi e di riportare la calma. L'inviato in Medio Oriente del presidente Usa Donald Trump, Jason Greenblatt, invece in un tweet ha condannato Hamas per il lancio di razzi: "Un'altra notte di terrore con famiglie accalcate nella paura mentre Israele difende se stesso".

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