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Isis, un “pentito” consegna a Sky News una lista con i nomi di 22 mila jihadisti

All’emittente tv è stata recapitata una chiavetta Usb con nomi e dati personali, dagli indirizzi ai numeri di telefono da un uomo che si fa chiamare Abu Ahmed. Secondo Sky News alcuni dei numeri telefonici nelle liste sarebbero ancora attivi e potrebbero essere utilizzati dagli stessi jihadisti. Fra i file ce n’è uno che si intitola “Martiri”: conterrebbe i nomi dei kamikaze dell’Isis.
A cura di C. T.
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bandiera isis sirte

Un archivio con 22 mila nomi e dati personali di presunti jihadisti dell'Isis provenienti da cinquantuno Paesi. È ciò che sarebbe stato consegnato all'emittente Sky News da un uomo che si definisce "pentito dell'Isis", che si fa chiamare con il nome di Abu Ahmed. Le schede sarebbero dei formulari compilati da aspiranti appartenenti all'organizzazione terroristica, memorizzati su una chiavetta Usb. I file sarebbero entrati in possesso di Abu Ahmed, un ex miliziano dell'Esercito siriano libero, passato al Califfato e poi successivamente pentito.

Stando a quanto riportato dall'emittente, molti dei nomi contenuti nei file sarebbero noti. Ad esempio c'è quello di Abdel Bary, ventiseienne rapper di Londra arruolato nell'Isis nel 2013, dopo essere stato in Libia, Egitto e Turchia; Junaid Hussain, hacker ventunenne di Birmingham a capo del servizio informazioni e reclutamento dello Stato islamico in Siria, accusato di aver pianificato assieme alla moglie – Sally Jones – attacchi terroristici nel Regno Unito; Reyaad Khan di Cardiff, morto in un raid nell'agosto 2015.

Secondo Sky News alcuni dei numeri telefonici nelle liste sarebbero ancora attivi e potrebbero essere utilizzati dagli stessi jihadisti. Fra i file appartenenti all'archivio consegnato all'emittente, ce n'è uno che si intitola "Martiri": conterrebbe i nomi dei kamikaze dell'Isis.

L'uomo che ha consegnato i file a Sky News sarebbe un "deluso" dello Stato islamico, che avrebbe detto al giornalista che le regole islamiche in cui crede sarebbero "totalmente collassate nell'organizzazione", inducendolo a lasciarla. La consegna sarebbe avvenuta in una "location segreta in Turchia".

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